L’abbraccio del San Paolo al difensore: “Oggi saremo tutti Koulibaly”

Il difensore centrale del Napoli non potrà scendere in campo alle 18 contro il Bologna a causa dell’espulsione incassata nel match contro l’Inter. Ma simbolicamente sarà ugualmente sul terreno di gioco

Koulibaly pronto a rinnovare
Foto LaPresse/Kalidou Koulibaly

NAPOLI – “Al San Paolo saremo tutti Koulibaly”. E’ l’iniziativa lanciata da Faouzi Ghoulam. Il terzino ha pubblicato su Facebook una foto con il volto coperto dalla maschera del giocatore franco-senegalese. “Non importa il colore della pelle. Non importa la religione. Non importa per quale squadra fai il tifo. Il calcio, come tutti gli sport, è un gioco. E tutti i giochi sono passione, divertimento, libertà: e nella libertà siamo tutti uguali! Oggi saremo tutti Koulibaly!

Le ‘maschere’ di Kalidou

Il difensore centrale del Napoli non potrà scendere in campo alle 18 contro il Bologna a causa dell’espulsione incassata nel match contro l’Inter. Ma simbolicamente sarà ugualmente sul terreno di gioco. Oltre ai giocatori le maschere di Kalidou saranno indossate anche dagli spettatori: circa 10mila quelle preparate e distribuite a chi siederà sugli spalti.

I cori razzisti diretti al giocatore napoletano sono stati condannati anche dalla FIFPro (L’Assocalciatori interazionale) e l’Uefa.

“Entrambe le organizzazioni – informa una nota pubblicata sul sito della Uefa – applaudono le immediate azioni intraprese dalle autorità calcistiche italiane, che hanno sanzionato l’Inter con 2 partite da disputare a porte chiuse con la chiusura parziale dello stadio per una terza gara casalinga dell’Inter”.

“Koulibaly – ha continuato la nota – è stato oggetto di canti razzisti e, nonostante gli annunci fatti dallo speaker dello stadio, i canti non si sono fermati. Inoltre, sembra che lo staff tecnico del Napoli avesse già informato l’arbitro più volte dei cori ricevuti dal suo difensore. Entrambe le organizzazioni sono dell’opinione che i cori razzisti verso Koulibaly, che ha dovuto lasciare il campo dopo aver ricevuto un secondo cartellino giallo, sono inaccettabili e non hanno posto nel calcio”.

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