Lavoro, Orlando: “Rendere inutile caporale è la migliore strategia”

"Quando parliamo di sfruttamento e di caporalati, trovo sia giusto e anche opportuno che siano declinati al plurale, perché tanti e diversi sono gli sfruttamenti e questo è ben evidente anche nei vostri materiali elaborati. Rendere inutile il caporale è la migliore strategia che possiamo provare a porre in essere per contrastare questo fenomeno".

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

LECCE – “Quando parliamo di sfruttamento e di caporalati, trovo sia giusto e anche opportuno che siano declinati al plurale, perché tanti e diversi sono gli sfruttamenti e questo è ben evidente anche nei vostri materiali elaborati. Rendere inutile il caporale è la migliore strategia che possiamo provare a porre in essere per contrastare questo fenomeno”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, oggi nel messaggio inviato in occasione della giornata sul tema ‘I caporalati oggi’, organizzata dall’università di Lecce. Il messaggio è stato letto dal professore Luigi Melica dell’ateneo salentino.

“Occorre fare in modo che imprese e lavoratori si indirizzino verso l’intermediazione legale proprio per ridurre il raggio di influenza dei caporali”, ha sottolineato Orlando.

“Nel quadro delle priorità individuate nel Piano triennale, l’Anpal ha avviato una mappatura delle collaborazioni pubblico-private, per quanto riguarda i servizi di intermediazione nel settore agricolo, al fine proprio di costituire una rete di sportelli dedicati. Ed ha anche organizzato un ciclo di attività formative specifiche rivolte agli operatori”, ha detto il ministro.

“E’ iniziato anche un lavoro di analisi comparativa dei sistemi regionali di monitoraggio delle attività di intermediazione, propedeutico alla realizzazione di Linee Guida per la definizione degli standard di qualità dei servizi per il lavoro in agricoltura a trazione mista pubblico/privato. Ma non è soltanto sui servizi per il lavoro che occorre investire, perché dobbiamo considerare che spesso questo segmento di lavoratori finisce nella rete dei caporali perché ricattate anche per alloggio e trasporto”, ha aggiunto.

LaPresse

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