Lega, sanatoria anche per Imu e Tasi

La Lega ha presentato una serie di emendamenti al decreto fiscale. Si prevede una sanatoria per Imu e Tasi e sanzioni raddoppiate per chi viene beccato più volte senza copertura assicurativa all'auto.

Foto Claudio Furlan/LaPresse in foto Matteo Salvini

ROMA – La sanatoria potrebbe riguardare anche le imposte comunali Imu e Tasi. E’ la proposta contenuta in un emendamento della Lega al decreto fiscale presentata alla Commissione finanze del Senato. Spetterebbe poi agli enti locali stabilire, entro il termine fissato per la deliberazione del bilancio annuale di previsione, l’esclusione delle sanzioni per i cittadini inadempienti. Altre proposte prevedono poi sanzioni salate per chi è sorpreso più di una volta a viaggiare sui veicoli senza copertura assicurativa. Sono in totale 578 gli emendamenti al decreto legge fiscale collegato alla manovra, presentati in commissione Finanze al Senato entro il termine delle 15 di oggi. L’esame delle proposte di modifica inizierà la prossima settimana.

La proposta su Imu e Tasi

La proposta di modifica, a prima firma Enrico Montani, introduce un articolo al provvedimento, che definisce le agevolazioni delle entrate degli enti locali.“Con riferimento alle entrate, anche tributarie, dei Comuni, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale, notificati, negli anni dal 2000 al 2017, dagli enti stessi e dai concessionari della riscossione, i medesimi enti locali  possono stabilire, entro il termine fissato per la deliberazione del bilancio annuale di previsione, l’esclusione delle sanzioni”. E’ questo il contenuto della sanatoria voluta dal Carroccio sulle tasse del Municipio Imu e Tasi.

Le novità sulle Rc auto

Le novità degli emendamenti voluti dalla Lega non si fermano alle tasse comunali. Gli emendamenti prevedono una multa raddoppiata per ‘evasori’ seriali di Rc auto. Gli automobilisti che vengono beccati a viaggiare senza la copertura assicurativa per la seconda volta dovranno rinunciare al veicolo per 45 giorni e a guidare per 60 giorni. La sanzioni attuale è fissata da un minimo di 840 euro a un massimo di 3.393. Se l’atto dovesse andare in porto si passerebbe da un minimo di 1.680 euro a un massimo di 6.786 euro. Sanzioni raddoppiate quindi per chi viola la legge più volte.

 

 

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