Legittima difesa, Civati: “La Lega ora vuole armi facili, un fatto gravissimo”

Per Librandi del Pd non si deve legittimare il Far West

in foto Giuseppe Civati

ROMA – “Un altro regalo alla lobby delle armi è in arrivo, un fatto gravissimo per la sicurezza. Appena è stata approvata la riforma della legittima difesa, è scattata la seconda parte dell’operazione: facilitare l’acquisto delle pistole, aggirando anche la pratica del porto d’armi. La proposta di legge fatta dalla Lega conferma il vero obiettivo della legittima difesa: spingere le persone ad armarsi per una folle giustizia fai-da-te. E cade così la debolissima argomentazione del Movimento 5 Stelle, trovata per giustificare il via libera alla norma, secondo cui non c’è stato alcun intervento sul possesso di pistole e fucili”. Lo dichiara Giuseppe Civati, fondatore di Possibile, commentando la proposta depositata dalla Lega per facilitare l’acquisto di armi.


“La campagna – aggiunge Civati – a favore delle pistole facile, per rendere sempre più felice la lobby delle armi, non è affatto terminata. Il vero sogno di Salvini e dei leghisti è quello portare quante più pistole possibili nelle case degli italiani”.

Per Librandi del Pd non si deve legittimare il Far West


“I casi di malagiustizia rispetto al principio di legittima difesa, già previsto dal nostro ordinamento penale, hanno riguardato sin qui pochissime persone. Ecco perché questa legge è, in primo luogo, inutile. In più rischia di essere pericolosa. I cittadini non devono difendersi da soli, deve essere lo Stato a farlo. Sdoganare le armi facili significa legittimare il Far West. Uno Stato di diritto, maturo come l’Italia, si regge su ben altri principi”. Lo afferma in una nota Gianfranco Librandi, del Pd.

(LaPresse)

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