LeU, il partito del 2 per cento ‘tuona’ contro Lega e M5S: “Non vi daremo tregua”

In corso a Roma l'assemblea nazionale di Liberi e Uguali. I primi due interventi sono stati di Pietro Grasso e Laura Boldrini: guerra al contratto Di Maio-Salvini

in fo Laura Boldrini

ROMA (Gianluca Rocca) – “Non vi daremo tregua”: dall’assemblea nazionale di LeU arrivano parole di guerra contro Lega e M5S. Dopo l’introduzione semi-soft di Pietro Grasso ci pensa la deputata Laura Boldrini ad alzare i toni e la voce. Gridando inizia subito a sparare alto, e naturalmente se la prende con il fidato nemico di sempre, Matteo Salvini: “Ha detto che devo stare zitta, vi rendete conto?! E invece lo avverto: dovrà continuare a fare i conti con le mie parole”. Intanto, dal 3 per cento risicato preso alle Politiche, i sondaggi oggi danno Liberi e Uguali in discesa: attorno al 2,5 per cento.

LeU guida delle nuove forze progressiste

A prescindere dagli slogan pomposi della Boldrini, ci ha pensato Pietro Grasso a tracciare un minimo di proposte concrete per Liberi e Uguali: ha detto che nonostante i proclama di qualcuno dei suoi, LeU non ha nessuna intenzione di tornare tra le braccia del Pd. Che ora si può rimediare agli errori commessi per la fretta di partire a poche settimane dal voto del 4 marzo. Grasso si è scusato con i militanti di LeU se non ha “bucato il video” durante la campagna elettorale, ma ora è pronto a farsi da parte e a non porre veti per questo nuovo percorso costituente.

Opposizione ferrea al contratto Di Maio-Salvini

Tra i punti cardine di questo nuovo percorso politico di LeU c’è l’opposizione alle politiche annunciate dal nuovo governo Lega-M5S: opposizione alla Flat Tax innanzitutto. Perché non è possibile pensare ad una riforma fiscale che vada a vantaggio di chi è già benestante. Un punto su cui gli stessi Cinque Stelle sono molto prudenti: va bene una riduzione della pressione fiscale, ma andrà fatta tenendo innanzitutto presenti i bisogni dei più deboli.

La Boldrini chiama a raccolta i movimenti femministi e Lgbt

Secondo la Boldrini il nuovo percorso di LeU sarà vincente se riuscirà a riunire tutte le forze della sinistra. Dice che non è un invito al Pd (qui non è sembrata molto convinta), ma un invito a tutte quelle realtà movimentiste di sinistra, a partire dalle femministe e dai movimenti Lgbt.

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