Libia: Di Maio incontra il premier a Tripoli

Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, è in missione a Tripoli per partecipare alla Conferenza ministeriale sulla stabilizzazione della Libia, promossa dalla ministra degli Esteri libica, Najla Al Mangush.

MILANO – Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, è in missione a Tripoli per partecipare alla Conferenza ministeriale sulla stabilizzazione della Libia, promossa dalla ministra degli Esteri libica, Najla Al Mangush. L’iniziativa mira a promuovere la stabilizzazione del Paese esprimendo in particolare sostegno al Piano d’azione del Comitato militare congiunto 5+5 – creato a seguito del cessate il fuoco dell’ottobre 2020 – sul ritiro di mercenari e combattenti stranieri e rafforzando il principio di ownership libica nei meccanismi di raccordo internazionali sulle questioni economiche e di sicurezza. Il ministro Di Maio incontrerà il primo ministro libico Dabaiba a margine dei lavori.  La ministra degli Esteri libica Najla Al-Mangoush ha spiegato che la conferenza si concentrerà su diverse questioni tra cui: sicurezza, economia, elezioni, giustizia e riconciliazione nazionale, tribalismo e regionalismo. “I libici oggi scelgono pace e stabilità. Tripoli ha risanato e riacquistato il suo simbolo di capitale unitaria. La stabilità della Libia è l’unico modo per completare la costruzione delle nostre istituzioni civili, di sicurezza e militari. Andremo alle elezioni in tempo. La Libia dà il benvenuto al mondo!”, ha scritto su Twitter nelle scorse ore il premier libico Dabaiba. Alla conferenza è prevista la presenza, tra gli altri, di Unione Africana, Lega Araba, Cina, Egitto, Unione Europea, Francia, Germania, Italia, Grecia, Arabia Saudita, Regno Unito, Russia, Qatar, Usa e Onu.

 I ministri degli Esteri di Egitto, Tunisia, Algeria e Kuwait sono arrivati a Tripoli per partecipare ai colloqui. Presenti anche il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian e la segretaria aggiunta ad interim degli Stati Uniti per gli affari del Vicino Oriente Yael Lempert, così come Niels Annen del ministero degli Esteri tedesco. Un documento che fornisce dettagli sull’iniziativa, ottenuto dall’Associated Press, indica la creazione di un gruppo internazionale che assisterà il governo di transizione libico nella risoluzione di questioni chiave. Secondo il documento, è necessario un aiuto regionale e internazionale per consolidare il cessate il fuoco sostenuto dalle Nazioni Unite, garantire il ritiro di mercenari e figure straniere e unificare i numerosi gruppi armati della Libia sotto un unico comando.

LaPresse

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