L’intervista. Durigon: “Terzo mandato, amministratori da premiare”

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse Nella Foto: Claudio Durigon

NAPOLI – Il discorso del terzo mandato non è chiuso, nonostante la bocciatura in commissione Affari costituzionali al Senato: è giusto gratificare chi ha amministrato bene, non solo nella Lega. Lo dichiara a “Cronache” il senatore Claudio Durigon, sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e coordinatore del Carroccio in Campania.

Il voto della commissione Affari costituzionali del Senato ha messo la parola fine alla possibilità di terzo mandato o c’è ancora margine di manovra?

Tutto fa parte della normale dialettica tra partiti. La Lega ha espresso più volte la propria posizione e con convinzione. Guardi, non si tratta di mettere i bastoni tra le ruote a quel sindaco o al quel governatore uscente, ma di dare un giusto riconoscimento al bravo amministratore che bene ha governato. Non è solo la Lega che vanta tra le proprie fila bravi amministratori.

La chiusura di Fdi sul vostro emendamento (nonostante lo aveste mitigato all’ultimo momento), avrà conseguenze sul rapporto fa alleati? Sarete altrettanto inflessibili con loro su provvedimenti che non condividete?

Sulla questione oggi è stato chiaro anche il ministro Lollobrigida, “è una normale dialettica tra forze presenti in parlamento e non riguarda direttamente il governo. È legitimo che uno se ha una posizione la sostenga”.

Vi aspettavate un atteggiamento diverso da parte del Pd, che a sorpresa ha votato contro, mentre si pensava che tutt’al più i consiglieri dem sarebbero usciti dall’aula?

Quello che fa il Pd è affare del Pd. È vero pure che in questi mesi stanno dimostrando posizioni diverse su più questioni. Staremo a vedere se prevarrà il ragionamento politico o la lotta tra correnti.

La possibilità di terzo mandato, se approvata, potrebbe costituire un assist per la riconferma del governatore De Luca. Avete calcolato questo rischio?

In Campania il presidente De Luca prova a nascondere i suoi fallimenti puntando il dito contro il governo. Mi permetta, le rispondo con i fatti e non con un’opinione. La Regione è ultima in tutti gli indicatori di questi anni: qualità della vita, sanità, trasporti, servizi, lavoro, proprio quando De Luca era al governo. Questo è un fatto di cui tenere conto!

Per le candidature alle Europee nella circoscrizione Sud, quante probabilità ci sono che il candidato sia il generale Vannacci? Questo nome non rischia di rubare spazio ai candidati militanti leghisti?

Intanto mi sento di esprimere la mia personale solidarietà al generale Vannacci. Resta forte il rammarico per l’ennesima prova di una giustizia a orologeria prima delle elezioni. Gli avversari vanno battuti alle urne e non nelle aule di un tribunale. Non penso comunque che la sua candidatura o meno possa arrecare danno alla Lega. Nella circoscrizione Sud stiamo lavorando bene, abbiamo gli ottimi eurodeputati uscenti e puntiamo su nuove figure che daranno un contributo importante in termini di consenso e capacità. Anche tra le donne, proprio in Campania, abbiamo ampie scelte che nei prossimi giorni annunceranno la loro candidatura. Credo che faremo un gran bel lavoro.

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