Lombardia, Moratti: “Io non ho etichette, con il Pd c’erano dialoghi a livelli alti”

Le parole dell'ex ministra

Foto LaPresse Nella foto: Letizia Moratti

ROMA – “Andrò avanti fino in fondo e vado avanti per vincere perché sono convinta di poter dare un contributo al rilancio della Regione, come è stato Expo per Milano. Non si tratta solo di dire che le cose non funzionano, ma bisogna lavorare perché la Lombardia abbia un rilancio forte e torni a misurarsi con le prime 4 regioni d’Europa e a sedersi ai tavoli che contano. Sono qui per farlo coi lombardi”. Così Letizia Moratti intervistata dal Corriere della Sera.

Con il Pd “Ho avuto interlocuzioni ad altissimo livello e le ho avute da tempo – prosegue – Tutte con un orientamento positivo. Poi sicuramente per il Pd alcune cose sono cambiate: le elezioni che forse sono andate al di sotto delle aspettative, un segretario uscente. Lo dico con grande rispetto ma anche con altrettanta speranza: mi auguro che questo vuoto possa essere riempito insieme”.

Poi aggiunge: “Ero fuori dalla politica da più di 10 anni e francamente etichettarmi come centrodestra mi sembra curioso. Sono stata chiamata come tecnico, senza etichette, per risolvere un problema, perché la Lombardia era ultima nel piano vaccinale. Ho accettato per amore della mia Regione e dei miei concittadini. Mi creda, quando ho detto sì, avevo tutti contro e i miei amici mi chiedevano se ero matta ad accettare una sfida del genere. La mia è stata una scelta di civismo per la regione che amo”.

(LaPresse)

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