Non solo aiuti umanitari, l’UE invia armi e munizioni in Ucraina

MILANO –La decisione compatta dell’Unione Europea di inviare sostegno umanitario e aiuti militari all’Ucraina rappresenta un chiaro segnale di svolta che vede, per la prima volta, i 27 Paesi membri adottare queste misure in risposta ad un contesto di guerra. Impegno di portata storica che si traduce nell’acquisto e nell’invio di armamenti per 450 milioni di euro a cui se ne aggiungono altri 50 per approvvigionare ulteriore materiale. Questa decisione va di pari passo con quella presa due giorni fa dal nostro Consiglio dei Ministri di stanziare oltre 170 milioni per potenziare la presenza militare italiana nelle missioni Nato sul fronte Est dell’Europa. Una misura che rafforza l’azione di deterrenza attiva dell’Alleanza ai confini con l’Ucraina per rispondere all’inaccettabile e ingiustificato atto di aggressione posto in essere dalla Russia“. Lo rende noto la Sottosegretaria alla Difesa Stefania Pucciarelli nel commentare gli ultimi sviluppi della cruciale situazione in atto.

Col progredire della crisi ucraina – ha proseguito Pucciarelli – da pochi giorni sfociata nelle temute manovre militari di guerra a cui stiamo purtroppo assistendo, l’Italia sta tenendo fede ai conseguenti accordi assunti nel contesto della Nato assieme alle altre nazioni partner; impegni che hanno portato il nostro Paese ad attivare una serie di misure atte a rafforzare la postura militare in coerenza con la grave situazione che si è venuta a creare“.

Nel frattempo sono in corso i negoziati tra Russia e Ucraina Gomel, piccolo centro cittadino della Bielorussia. Tra i delegati presenti anche il leader bielorusso Lukashenko e l’ex patron del Chelsea football Club Roman Abramovich.

(LaPresse)

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