NAPOLI – Malumori nel M5S, fonti interne al partito di Giuseppe Conte fanno sapere che il summit in corso non serve a ricucire, ma ad arrivare allo strappo interno definitivo utile al leader grillino a liberarsi di tutti quei deputati e senatori che hanno ambizioni di ricandidatura, ma che non rientrano nel gruppo dei suoi fedelissimi e, per questo motivo, non avranno neanche la garanzia di essere nelle liste per le Politiche. Che decidano, anche loro di lasciare il Movimento? “Deputati e senatori del M5S sono vittime sacrificali di Conte”. Queste le parole del senatore di Insieme per il Futuro Vincenzo Presutto nel commentare con Cronache di Napoli e di Caserta le frizioni interne al Movimento e la crisi di governo (l’articolo integrale domani in edicola). “L’obiettivo di Conte – ha aggiunto – è sempre stato garantire se stesso e la ricandidatura di pochissimi miei ex colleghi. I più, non essendo stati informati della strategia che intendeva utilizzare nei confronti di Draghi e degli effetti collaterali, solo ora dimostra la propria contrarietà. E’ ormai chiaro che per Conte prima si va al voto e meglio è per lui”.
