M5S pronto ad alleanze al centro

M5S pronto ad alleanze al centro
M5S pronto ad alleanze al centro

NAPOLI – Il Movimento 5 Stelle non ha dato segnali di grande ripresa nella tornata elettorale che si è chiusa ieri, ma il partito guidato da Giuseppe Conte resta saldo nel centrosinistra e non chiude alla possibilità di nuove alleanze al centro, restando in aperta polemica col governo di Giorgia Meloni. A parlarne con ‘Cronache’ è il deputato Agostino Santillo.

Onorevole, il centrosinistra non ha sfondato in questo turno elettorale nonostante il lavoro fatto all’opposizione. Che segnale è? 

In realtà parliamo di una tornata molto circoscritta ad alcune aree con dinamiche ascrivibili agli equilibri territoriali e non nazionali. Il primo vero banco di prova del governo – e quindi anche per quello che ci riguarda singolarmente come forza di opposizione – sarà chiaramente quello delle prossime elezioni europee. 

Crede ancora al campo largo e ritiene ci sia spazio per le nuove forze che si muovono intorno ad Azione? 

Come ha detto il Presidente Giuseppe Conte più che campo largo noi ci troviamo già nel campo giusto. Innanzitutto il Movimento 5 Stelle ha un programma chiaro che intende portare avanti su temi fondamentali per il Paese, come ad esempio la battaglia per il salario minimo legale o la tutela dei più deboli, ma anche delle piccole e medie imprese, e il potenziamento della sanità pubblica, con strumenti che sono stati affossati da questo governo. Su questi temi una convergenza di altre forze politiche non può che farci piacere per il bene dei cittadini. Dopodiché, anche a livello territoriale, abbiamo dimostrato come M5S che laddove l’intesa si fonda su idee e progetti coerenti con i nostri principi, abbiamo la maturità di essere aperti al dialogo. Ma ai nostri principi non deroghiamo. 

Il governo è intervenuto sul Superbonus 110% e a destra c’è chi ritiene che sia servito per arricchire furbetti e criminali. Cosa risponde? 

In effetti ho letto sciocchezze enormi, anche da parte di parlamentari di maggioranza del nostro territorio, che in linea con le cattive abitudini del governo centrale raccontano delle vere e proprie balle che offendono le tante imprese, anche casertane, che nel pieno rispetto della legalità hanno creduto al 110% e sono rimasti fregati. Perché qui l’unica vera truffa è quella perpetrata dal governo Meloni nei confronti della filiera edile e della popolazione tutta, dal momento che la stessa Presidente del Consiglio a settembre 2022 diceva testualmente che erano ‘Pronti a tutelare i diritti del superbonus e a migliorare le agevolazioni edilizie’, salvo poi rimangiarsi la parola, affossando la misura che ha consentito al Paese di avere un aumento del PIL del 12% nel biennio 2021-2022 e proiettandolo oramai verso la recessione. Riguardo le fantomatiche frodi, su cui si è concentrata la campagna di diffamazione del governo, cito tra le tante fonti la Guardia di Finanza, secondo la quale per il 110% soltanto meno del 0,5% dei crediti è oggetto di accertamento ai fini delle frodi. Al contrario, il Superbonus ha generato un meccanismo sano che ha ridotto drasticamente il lavoro nero sui cantieri e ridato dignità ai professionisti, sovente sottopagati, del settore edile. Prima di parlare, su questi temi, bisognerebbe almeno studiare. A tal proposito, consentitemi di suggerire la lettura del mio libro recentemente pubblicato: ‘Superbonus 110%. Tutta la verità’.

La partita parlamentare sulla Manovra sta per cominciare. Quali le priorità secondo lei?

Guardi, noi siamo passati da una crescita del 12% del Pil nel biennio 2021-22, grazie ai provvedimenti (come il Superbonus) del governo Conte, dove eravamo la locomotiva d’Europa, alle stime per il 2024 che ci vedono ultimi nella classifica dell’Eurozona per ritmi di crescita. L’inflazione è alle stelle, i cittadini hanno gravi difficoltà anche per fare la spesa, del prezzo della benzina, dove promettevano di tagliare le accise, non ne parliamo. Le rate dei mutui sono aumentate del 75%, i fitti sono improponibili, l’edilizia è di nuovo in ginocchio e ai poveri è stato tolto tutto eliminando il reddito di cittadinanza. Cosa posso dire? In un anno hanno affossato il Paese che ormai è vivibile solo per i ricchi. Basta uscire in auto e andare a fare la spesa per capire quali sono le attuali priorità.
La priorità è porre rimedio ai loro stessi danni, ma a quanto pare questa manovra sarà lacrime e sangue nel segno dell’austerità. I soldi per le armi però li trovano sempre. 

In Provincia di Caserta il M5S sarà protagonista alle Provinciali? E in che modo? 

Come sempre i nostri principi e valori vengono prima di ogni cosa. Innanzitutto siamo ancora in attesa di capire quando e con quale legge elettorale sarà da affrontare la tornata elettorale provinciale. Come sempre faremo la nostra parte sostenendo progetti che abbiano alla base persone competenti e oneste, che antepongono le esigenze dei cittadini a tutto il resto.

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