Maltempo, Penisola in ginocchio: emergenza dal Veneto alla Sicilia, un morto in Sardegna

Al sud scuole chiuse chiuse a Palermo, inondato l'Altopiano di Asiago al nord. Preoccupa anche il Po. Morte due persone colpite dai fulmini, il governo programma espansioni fiscali.

Foto LaPresse/Alessandro Tocco

ROMA – Il maltempo imperversa senza tregua sull’Italia. Allerta oggi in tutta l’area nord-occidentale della Sicilia, sia per rischio idrico sia per rischio idrogeologico.

L’allerta durerà fino a questa sera a causa delle diffuse precipitazioni, “a prevalente carattere di rovescio o temporale, sui settori occidentali e versanti meridionali centrali della Sicilia. Quantitativi invece cumulati da elevati a molto elevati; da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sul resto della Sicilia. Previsti quantitativi cumulati generalmente moderati, più rilevanti sui versanti ionici della Sicilia nord-orientale”.

Scuola chiuse oggi a Palermo

“A seguito dell’emanazione di una allerta meteo rossa anche per il rischio idrico, e fatte con i tecnici del Comune le dovute valutazioni circa le previsioni metereologiche, il sindaco di Palermo Leoluca Olrando ha deciso di ordinare la chiusura delle scuole”, si legge in una nota. Da parte del sindaco anche un invito “a limitare gli spostamenti lungo a quelli strettamente necessari, adottando la massima prudenza”.

Ancora vittime, stop tasse nelle zone colpite

Il maltempo intanto uccide ancora. Una turista tedesca che faceva trekking con la famiglia è stata colpita in pieno da un fulmine a Carloforte, nel Sud ovest della Sardegna, mentre nell’ospedale di Trento, dopo quattro giorni di agonia, è morto anche Denis Magnani, 34 anni. Anche lui era stato centrato da una saetta, in Val di Non.

Esenzioni fiscali per le zone colpite

L’emergenza non abbandona dunque l’Italia. Per le zone maggiormente colpite, in particolare Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia, il governo pensa allo stop di tasse e cartelle. Lo ha preannunciato il viceministro all’Economia Laura Castelli. “La sospensione degli obblighi fiscali così come delle azioni di riscossione per questi territori sono una misura prioritaria – ha fatto sapere -. Il tutto accompagnato da un sostegno finanziario per rimettere in piedi la rete dei servizi e delle infrastrutture”. Una conference call tra i governatori Toti, Zaia e Fedriga, il premier Conte e il sottosegretario Giorgetti si è tenuta in serata. Il governo ha assicurato “massima attenzione” e l’adozione di ogni provvedimento necessario.

Emergenza da nord a sud dello Stivale

La Protezione civile ieri sera ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteo avverse e se per oggi ci sarà un graduale e momentaneo miglioramento sulle regioni peninsulari, rimarrà forte l’instabilità sulla Sicilia, con l’allerta rossa, in estensione dalla serata anche alla Sardegna.

E continua ad essere emergenza nel bellunese, dove, dopo i danni di questi giorni, una frana di terra e fango ha completamente ostruito ieri mattina la strada regionale 203 che collega Cencenighe con Agordo. Isolati alcuni comuni a nord dello smottamento, 27 le strade interrotte, criticità per acqua e luce. Preoccupa, inoltre, il Po il cui livello idrometrico è salito di quasi 2,5 metri nelle ultime 24 ore per effetto delle piogge.

Capo protezione Civile Borrelli in Veneto con Zaia: “Situazione apocalittica”

“Dobbiamo partire subito perché se dobbiamo attendere la conta dei danni ci attiveremo almeno tra due mesi. Abbiamo una sofferenza in tutta Italia, ma in questo territorio è molto più pesante”. Lo ha detto a Belluno il direttore del dipartimento della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli all’incontro con il presidente del Veneto Luca Zaia, al termine del sopralluogo sulle zone colpite dal maltempo. “La situazione – ha proseguito – è pesante, apocalittica, strade devastate, tralicci piegati come fuscelli”.

Giorgetti a Zaia: “Un milione per l’Altopiano di Asiago”

Un milione di euro destinati al recupero dei boschi devastati dell’Altopiano di Asiago. È il contributo che il sottosegretario Giancarlo Giorgetti ha deciso di destinare alla zona del Veneto nell’ambito delle iniziative sul Centenario della Grande Guerra, per le quali ha una specifica delega. “Apprendo con particolare dispiacere – scrive Giorgetti al governatore Zaia – delle eccezionali circostanze di maltempo che si sono abbattute sulla Regione Veneto e che hanno devastato, tra l’altro, i boschi dell’Altopiano di Asiago”.

Gravi danni ad un’altra foresta di legno Stradivari

Dopo quella in Val di Fiemme, in Trentino Alto Adige, anche la seconda foresta per importanza per la presenza di abeti rossi dai quali si ricava il legno per realizzare gli Stradivari, ha subito gravissimi danni. Si tratta della Val Saisera, una foresta in frazione di Valbruna Malborghetto che si trova nella zona di Tarvisio (Udine) in alto Friuli, vicina al confine con l’Austria. Lo rende noto Aigae, Guide ambientali escursionistiche, per bocca del rappresentante Fvg, Franco Polo.

Numero di solidarietà 45500

Danni per centinaia di milioni in Liguria, Friuli Venezia Giulia e Veneto, i cui presidenti hanno chiesto e ottenuto l’attivazione di un numero di solidarietà il 45500 che sarà attivo dalla mezzanotte del 4 novembre. Alcuni istituti di credito hanno sospeso per 12 mesi i ratei dei finanziamenti a famiglie e imprese e offerto prestiti a condizioni agevolate.

Danni e paura anche a Ischia

Un grosso muro perimetrale di un albergo a Casamicciola è franato ieri mattina a causa delle forti piogge. Pietre e terreno sono giunti fino alla centrale piazza Marina, che è stata invasa da massi e detriti. Sempre ad Ischia un uomo è stato salvato dai vigili del fuoco dopo essere finito con il suo furgone in un’area allagata. Soccorso anche un altro bloccato in un sottopasso. Nel palermitano, due operai agricoli scomparsi in un’azienda vicino la diga Fanaco, in una zona in cui imperversava il maltempo, hanno fatto scattare l’allarme. Dopo alcune ore sono stati ritrovati infreddoliti, masani e salvi. Danni a Sciacca, nell’Agrigentino, dove è nuovamente straripato il torrente Cansalamone. Allerta anche nel corleonese.

Il bilancio dei soccorsi

Sono stati oltre 14mila gli interventi di soccorso dei vigili del fuoco effettuati sul territorio nazionale dall’inizio dell’emergenza e 5mila i pompieri impegnati anche oggi.

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