Manovra, attesa per il responso del Senato

ROMA – La Manovra va in Senato per l’approvazione con tempi oramai ristretti, avendo come scadenza il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio. I lavori riprenderanno oggi con la conferenza dei capigruppo per la sessione di bilancio, per poi passare alle comunicazioni del presidente del senato La Russa.

I cambiamenti

Si annunciano novità sulla flat tax per gli autonomi, sullo stop alla legge Fornero con l’introduzione di Quota 103, sulla stretta al Reddito di cittadinanza, oltre che sulla tregua fiscale, punti cardine della campagna elettorale del nuovo esecutivo che ha dovuto, strada facendo apportare alcuni ritocchi. Uno dei nodi più complicati da districare è stato quello del tetto al prezzo del gas in Ue, una vittoria targata Italia, così cime definita dalla premier Giorgia Meloni.

I malumori

Intanto all’interno del Governo rimangono le frizioni con Forza Italia: gli azzurri rivendicano l’aumento delle pensioni minime a da 600 a mille euro entro i cinque anni, oltra alla decontribuzione fino a 8mila euro per chi assume a tempo indeterminato dipendenti under 35. Altro scoglio da superare sarà il Mes, verso il quale Berlusconi ha mostrato una certa apertura, al contrario invece di FdI che non sembra propensa all’utilizzo del Meccanismo europeo di stabilità.

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