Mariupol stretta nella morsa dei russi, il premier Shmyhal: “Non ci arrenderemo mai”

Guerra Russia-Ucraina, Mariupol: la città-martire assediata dai russi Foto AP / Evgeniy Maloletka, File

KIEV – Sembra sull’orlo di cadere la martoriata città di Mariupol, affacciata sul mar d’Azov nel sudest dell’Ucraina, dopo sette settimane di assedio russo. Sarebbe una conquista cruciale per Mosca, dopo aver incassato il fallimento di entrare a Kiev e dopo l’affondamento della sua nave ammiraglia nel mar Nero. L’esercito russo ha stimato che 2.500 soldati ucraini restino asserragliati nella vasta area dell’acciaieria Azovstal, nell’ultima sacca di resistenza. Mosca aveva fissato un ultimatum a mezzogiorno per la loro resa, dicendo che a chi avesse rinunciato alle armi sarebbe stata risparmiata la vita.

La scadenza è passata e il premier Denys Shmyhal ha promesso ad Abc News: “Combatteremo fino alla fine, fino alla vittoria”, “non intendiamo arrenderci”. La presa di Mariupol consentirebbe alle forze russe di unirsi in un’offensiva a tutto campo, prevista per i prossimi giorni, per il controllo del Donbass, la regione orientale dove il Cremlino ha concentrato i propri obiettivi dopo aver abbandonato – almeno per ora – il tentativo di prendere Kiev. 

(La Presse)

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