Manovra, Mattarella volta le spalle a Di Maio e Salvini: “Occorre equilibrio e sostenibilità del debito pubblico”. Il ministro: “Andiamo avanti”

Anche il Capo dello Stato prende le distanze dal governo dopo la nota di aggiornamento al Def

Foto Paolo Giandotti/Ufficio Stampa Quirinale/LaPresse

ROMA – Cita la Costituzione, il presidente della Repubblica. Lo fa per far intendere che la manovra prospettata dal governo penta-leghista proprio non gli va giù. Sergio Mattarella è intervenuto in occasione dell’incontro con i partecipanti all’iniziativa ‘Viaggio in bicicletta intorno ai 70 anni della Costituzione italiana’. Ha detto ‘la sua’ sulla nota di aggiornamento al Def presentata qualche giorno fa dal vicepremier Luigi Di Maio. Il rapporto deficit/pil da portare al 2,4% per i prossimi due anni ha già spaventato i mercati europei. E nemmeno il Capo dello Stato sembra così entusiasta.

Mattarella prende le distanze dal governo con lo ‘scudo’ della Costituzione

“La Carta fondamentale rappresenta la base e la garanzia della nostra libertà, della nostra democrazia”. Si è espresso così Sergio Mattarella, facendo esplicito riferimento all’articolo 97 “che dispone che occorre assicurare l’equilibrio di bilancio e la sostenibilità del debito pubblico”. Equilibrio e sostenibilità, concetti che secondo il presidente della Repubblica sarebbero messi in pericolo dalla manovra pensata dal governo giallo-verde.

“Questo per tutelare i risparmi dei nostri concittadini, le risorse per le famiglie e per le imprese, per difendere le pensioni, per rendere possibili interventi sociali concreti ed efficaci”, ha aggiunto. Ancora una volta, quindi, le posizioni di Mattarella sono distanti da quelle del duo Di Maio-Salvini. Una costante sin dalla formazione di questo governo.

Il Capo dello Stato: “Riferiamoci alla Carta fondamentale per le decisioni importanti che dovremo assumere nei prossimi giorni”

Al Quirinale, il Capo dello Stato ha ribadito l’idea del dover “stare tutti insieme, dentro la Costituzione, dentro il nostro Paese, come comunità. E questo lo dobbiamo sempre più ribadire”. “In fondo il ciclismo lo ha sempre dimostrato – ha continuato – perché è uno sport di squadra. E questa presenza di squadra è ciò che il nostro Paese deve costantemente rinverdire, recuperare, applicare e ritrovare in ogni circostanza. Aver ricordato la Costituzione è molto importante. Perché questa detta le regole della nostra convivenza e indica i criteri per i comportamenti e le decisioni importanti, come quelle da assumere in questi giorni”.

Salvini non arretra di un centimetro. E’ convinto che il Def sia la mossa giusta per rilanciare l’Italia:“La Costituzione – ha dichiarato il ministro dell’Interno – impedisce forse di cambiare la legge Fornero, di ridurre le tasse alle partite Iva e alle imprese, di aumentare le pensioni di invalidità, di assumere migliaia di poliziotti, carabinieri e pompieri, di aiutare i giovani a trovare un lavoro? Non mi pare. Se a Bruxelles mi dicono che non lo posso fare – ha concluso Salvini – me ne frego e lo faccio lo stesso”.

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