Mattarella: “Ridurre gli squilibri sociali e territoriali è una questione nevralgica”

"Avete posto a tema del vostro incontro le periferie e l'accesso dei giovani a un lavoro che consenta piena cittadinanza. È questa una chiave di volta che interpreta una missione definita dalla Costituzione".

Foto Francesco Ammendola/Ufficio Stampa Quirinale/LaPresse06-

ROMA – “Avete posto a tema del vostro incontro le periferie e l’accesso dei giovani a un lavoro che consenta piena cittadinanza. È questa una chiave di volta che interpreta una missione definita dalla Costituzione: ridurre gli squilibri sociali, territoriali, di genere. Sono questioni nevralgiche per lo sviluppo del Paese e nessuno può permettersi di trascurarle”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato per la conferenza nazionale organizzativa della Cisl. “Il movimento dei lavoratori, nel tutelare i diritti di chi è occupato e dei pensionati, si trova sempre più alle prese con le domande e i bisogni che provengono dalle aree del disagio, della marginalità, del lavoro precario, fenomeni accentuati nelle fasi di grande trasformazione”, aggiunge il Capo dello Stato.

Il messaggio

“Le fratture sociali degradano il tessuto civile e l’intero sistema di welfare fatica a garantire l’universalità dei diritti. Laddove cresce il divario di conoscenze e di opportunità, anche il lavoro e i servizi si impoveriscono, ostacolando le innovazioni necessarie ad assicurare una crescita equa e sostenibile. L’impegno costruttivo delle formazioni intermedie, di cui il sindacato dei lavoratori è espressione significativa e radicata, ha una valenza decisiva”, aggiunge.

LaPresse

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