May: “Le persone non verranno più nella remota ipotesi di trovare lavoro”

La Gran Bretagna si prepara, dunque, a liberarsi dalla morsa delle fonti giuridiche europee

LP / Steve Parsons / PA Wire

MILANO (LaPresse) – Il piano sulla Brexit “implica la fine della libertà di movimento? Saremo in grado di firmare nostri accordi commerciali? Il Regno Unito sarà fuori dalla giurisdizione della Corte europea? Sono contenta di dare risposte molto semplici: sì, sì e sì”. Lo ha scritto su Facebook la prima ministra britannica, Theresa May, a proposito del piano presentato oggi. “Le persone non potranno più venire qui dall’Europa nella remota possibilità di poter trovare un lavoro”, ha scritto May. “Accoglieremo sempre volentieri i professionisti competenti che aiuteranno il nostro Paese a prosperare, dai medici agli infermieri agli ingegneri agli imprenditori. Ma per la prima volta in decenni avremo il pieno controllo dei nostri confini”. Inoltre, ha proseguito, “sarà il Regno Unito, e non Bruxelles, a decidere chi debba aver il permesso di vivere e lavorare qui”.

Totale indipendenza nelle politiche commerciali

Come secondo punto, la premier cita la futura “totale indipendenza nelle politiche commerciali, il nostro seggio alla World Trade Organisation e la capacità di decidere dazi e siglare accordi commerciali con chiunque vogliamo”. A proposito di questi ultimi, ha scritto: “Stiamo avendo buone discussioni con Paesi che vorranno firmare accordi commerciali con noi, tra cui gli Usa. Ne discuterò con il presidente Trump quando arriverà nel Regno Unito oggi”. Come terzo punto, dice che Londra “riprenderà il controllo delle sue leggi”, non essendo più “soggetta alla giurisdizione della Corte di giustizia dell’Ue”.

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