Medioriente, Trump: “Pompeo potrebbe avere ragione sul piano di pace”

Gli aspetti economici dovrebbero essere illustrati alla conferenza di Manama, in Bahrain

AFP / Nicholas Kamm in foto il Presidente USA Donald Trump

MILANO – Il presidente Usa, Donald Trump, ritiene che il segretario di Stato americano Mike Pompeo “potrebbe avere ragione” a sollevare dubbi sul piano di pace per il Medioriente della sua amministrazione da tempo atteso. “Guardate, stiamo facendo del nostro meglio per aiutare il Medioriente a ottenere un piano di pace e lui (cioè Pompeo ndr.) potrebbe avere ragione. Voglio dire, la maggior parte delle persone lo direbbe”, ha detto Trump domenica sera parlando con i giornalisti, secondo quanto riportano diversi media statunitensi.

Il piano di pace per il Medioriente

“Ma se potessimo ottenere un piano di pace per il Medioriente, questo sarebbe buono. E quando Mike dice così, capisco quando dice così, perché la maggior parte delle persone pensa che non possa essere realizzato. Io penso che probabilmente può esserlo. Ma come dico spesso, vedremo che succederà”, ha proseguito il tycoon.

La dichiarazione dell’inquilino della Casa Bianca è giunta dopo che il Washington Post ha riferito che, durante un incontro a porte chiuse avuto martedì con la Conferenza dei presidenti delle principali organizzazioni ebraiche americane, Pompeo ha detto che “qualcuno potrebbe affermare” che il piano è “ineseguibile”.

Una possibile soluzione per il Medioriente

Secondo il giornale, che dice di avere avuto accesso a una registrazione audio, Pompeo ha detto che il piano “può essere respinto”, aggiungendo che “può essere che alla fine le persone diranno ‘Non è particolarmente originale, non funziona particolarmente bene per me’, cioè ‘ci sono due cose buone e nove cattive, no grazie'”. Il futuro piano di pace Usa per il Medioriente è stato preparato dal genero di Donald Trump, cioè Jared Kushner. Gli aspetti economici di questo piano, che dovrebbe essere mirato a risolvere il conflitto israelo-palestinese, dovrebbero essere illustrati alla conferenza di Manama, in Bahrain, in programma per il 25 e 26 giugno.

(LaPresse)

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