Medioriente, Ue: i nuovi insediamenti a Israele sono illegali e ostacolano la pace

Foto Mahmud Hams / AFP

BRUXELLES – “Gli insediamenti sono illegali ai sensi del diritto internazionale e costituiscono un grave ostacolo al raggiungimento della soluzione dei due Stati e di una pace giusta, duratura e globale tra le parti. L’Unione europea ha costantemente chiarito di essere fermamente contraria all’espansione degli insediamenti e non riconoscerà modifiche ai confini precedenti al 1967, anche per quanto riguarda Gerusalemme, oltre a quelle concordate dalle parti”. Così il portavoce del Servizio per l’azione esterna Ue ha commentato in una nota l’annuncio delle autorità israeliane della pubblicazione di gare d’appalto per la costruzione di oltre 2.860 unità abitative in 30 insediamenti israeliani, inclusi alcuni nel profondo della Cisgiordania. Ciò fa seguito all’annuncio di domenica delle gare pubblicate per la costruzione di oltre 1.300 unità abitative negli insediamenti israeliani, nonché a Givat Hamatos, nella Gerusalemme est occupata.

“Rinnoviamo la nostra richiesta al governo di Israele di invertire questi passi che sono completamente incoerenti con gli sforzi per abbassare le tensioni e garantire la calma, fermare la costruzione di insediamenti e concentrarsi sulla promozione di un significativo ricongiungimento tra le parti, avanzando misure di rafforzamento della fiducia e migliorare le condizioni di vita della gente comune, di cui c’è urgente bisogno. L’Ue continuerà a fare la sua parte sostenendo i passi verso una pace sostenibile tra israeliani e palestinesi”, conclude la nota.

(LaPresse)

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