Migranti, Orlando: Palermo città di accoglienza, anche per i 106 a bordo della Sea Eye 4

"C'è stato un cambio culturale della nostra città negli ultimi anni. Palermo difende l'unica razza che esiste, quella umana, rispetta l'identità di tutti e difende i diritti troppo spesso violati e mortificati dalle leggi degli stati, importanza dei diritti che abbiamo scoperto anche grazie alle sofferenze dei migranti"

Foto LaPresse - Guglielmo Mangiapane in foto Leoluca Orlando

PALERMO – “C’è stato un cambio culturale della nostra città negli ultimi anni. Palermo difende l’unica razza che esiste, quella umana, rispetta l’identità di tutti e difende i diritti troppo spesso violati e mortificati dalle leggi degli stati, importanza dei diritti che abbiamo scoperto anche grazie alle sofferenze dei migranti. L’esperienza di Moltivolti conferma che Palermo ha costruito un’alternativa a comportamenti incivili e a leggi disumane”. Così il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, partecipando alla riapertura di Moltivolti, il locale di Ballarò simbolo di accoglienza e integrazione della città, distrutto a causa di un incendio dovuto ad un guasto tecnico della struttura, che ha riaperto dopo i lavori di ristrutturazione e di messa in sicurezza.

Il sindaco Leoluca Orlando, fino a ieri, si è espresso in merito ai temi legati all’accoglienza dei migranti, dicendosi disposto ad accogliere i naufraghi che in questo momento si trovano a bordo della nave Sea Eye 4. “Palermo è pronta ad accogliere. Non c’è tempo da perdere. Si difenda la vita”, così aveva scritto in un post nei suoi canali social, rivolgendosi proprio ai naufraghi a bordo della ong tedesca.

La Sea Eye 4 intanto, con 106 migranti soccorsi in due diverse operazioni nel Mediterraneo, dopo avere avuto il no da parte di Malta per lo sbarco dei naufraghi, è diretta verso le coste della Sicilia. Ha chiesto un porto di sbarco alle autorità italiane.

(LaPresse)

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