Migranti, il Papa dice la sua: “Seminare odio come fece Hitler è come uccidere”

Il pontefice si esprime sulle vicende riguardanti l'Italia

Foto Stefano Costantino / LaPresse in foto Papa Francesco

Città del Vaticano (LaPresse) – “Credo sia importante che i giovani conoscano il risultato delle due guerre del secolo scorso. E’ un ‘tesoro’, negativo, ma prezioso per creare le coscienze. E’ importante perché non cadano nello stesso errore. Che conoscano come nasce un populismo. Pensiamo a Hilter, quel ragazzo che aveva fatto tutte quelle promesse dopo i fallimenti del suo Paese. Non si può vivere seminando odio. Seminare odio come Hitler è facile e quando si semina odio c’è la divisione. Seminare odio con commenti e chiacchiere è come uccidere”. Lo dice Papa Francesco rispondendo alla domanda di una insegnante di italiano per migranti nel corso dell’incontro nell’ambito del Sinodo ‘La saggezza del tempo’.

Il pontefice si esprime sulle vicende riguardanti l’Italia

“I giovani non hanno l’esperienza delle due guerre – ha aggiunto Bergoglio -. Io ho imparato da mio nonno che ha fatto la prima nel Piave tante cose, anche le canzoni ironiche contro il re e la regina. Cosa lascia una guerra? Milioni di morti nella grande strage. Poi è venuta la seconda, l’ho conosciuta a Buenos Aires con tanti migranti arrivati: italiani, polacchi, tedeschi. Sentendo loro, capii, tutti capivamo, cos’era una guerra che da noi non si conosceva. Credo sia importante che i giovani conoscano il risultato delle due guerre del secolo scorso. E’ un ‘tesoro’, negativo, ma prezioso per creare le coscienze. E’ importante perché non cadano nello stesso errore”.

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