Migranti, premier Polonia: “Altre 500 truppe al confine con Bielorussia”

La Polonia invierà altre 500 truppe dell'esercito al confine con la Bielorussia per contrastare la crescente pressione migratoria.

VARSAVIA – La Polonia invierà altre 500 truppe dell’esercito al confine con la Bielorussia per contrastare la crescente pressione migratoria. L’ha annunciato il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki in una conferenza stampa: “Ci stiamo occupando dell’azione ben organizzata diretta da Minsk e Mosca”, ha detto in riferimento all’ondata di migranti, che secondo il governo polacco viene orchestrata dalla Bielorussia e dalla Russia, in un tentativo di destabilizzare l’Unione Europea, “difenderemo il confine polacco con piena determinazione”. Il ministro dell’Interno Mariusz Kaminski ha sottolineato che l’invio delle 500 truppe e di otto veicoli specializzati avverrà questa settimana. Morawiecki ha inoltre fatto sapere che la Polonia estenderà le cure mediche ai migranti che ne avranno bisogno, una volta raggiunto il Paese.

Il primo ministro ha comunicato che domenica tre migranti, tra cui un iracheno, sono stati trovati morti vicino al confine con la Bielorussia, per ipotermia e sfinimento.

Secondo il capo della Guardia di frontiera, il generale Tomasz Praga, le forze armate avrebbero anche visto il corpo di una donna vicino al confine, ma sul lato bielorusso. Morawiecki e Kaminski hanno inoltre denunciato il fatto che in Bielorussia i migranti provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa pagano circa 2.500 dollari (2.135 euro) per ottenere il trasferimento in Germania, un’ “illusione”, visto che poi vengono lasciati nelle foreste o nelle paludi sulla frontiera. Secondo il governo polacco, la Bielorussia avrebbe introdotto la possibilità di viaggi senza visto con alcuni Stati del Medio Oriente con “potenziale migratorio”, per far entrare i migranti e spingerli poi verso la Polonia e la Lituania.

LaPresse

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