Morte della piccola Chiara, pediatra alla sbarra

Nell'udienza di oggi la testimonianza del nonno della vittima. Il medico Eugenio De Felice risponde di omicidio colposo per colpa professionale medica

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere

Stamane altra udienza dibattimentale al tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel processo penale a carico del pediatra Eugenio De Felice, il medico che visitò Chiara Mirto, la bambina di soli quattro anni di Macerata Campania – frazione Caturano – deceduta nel marzo 2015 presso il pronto soccorso pediatrico dell’ospedale civile di Caserta. Sentito oggi il nonno paterno Marcello Mirto, il quale ha raccontato di quando accompagnò per ben due volte la nipotina Chiara dal pediatra di Macerata Campania. La prima volta era un venerdì e aspettò fuori lo studio, ma entrarono solo sua moglie e la bimba nello studio medico. La seconda volta era il lunedì successivo: stavolta entrò anche lui insieme alla nonna ed alla nipotina. Il testimone ha descritto la visita medica che il pediatra effettuò in quella seconda circostanza nei confronti della nipotina che accusava uno strano malessere e stati di svenimenti a singhiozzo. In questa seconda occasione il dottor De Felice si sarebbe limitato semplicemente ad usare una torcia per vedere la gola della piccola. “Non aveva neppure un termometro per misurare la temperatura e nulla più fece il dottore, limitandosi a scrivere una ricetta”, ha raccontato il nonno della piccola.

Il dottor De Felice risponde del reato di omicidio colposo per colpa professionale medica. Nella prossima udienza del 2 aprile 2020 il giudice Marco Discepolo ha convocato – per sentire come testimone – lo zio della bimba, Massimiliano Mirto, la nonna paterna, Giuseppina Sorbo, ed infine il consulente medico legale nominato dall’avvocato Raffaele Crisileo di parte civile, il professore Antonio Cavezza medico legale. Era presente oggi in udienza il pm Nicola Camerlengo, il difensore di parte civile, l’avvocato Crisileo, e il legale del pediatra, l’avvocato Felice Carbone.

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