MotoGp, Crutchlow vince Gp di Argentina. Furia Rossi contro Marquez

Rossi deluso
File photo Valentino Rossi. PRESS ASSOCIATION Photo.

di Antonio Martelli

Milano, 9 apr. (LaPresse) – Una partenza rinviata per la pioggia, una griglia di partenza inventata con Miller davanti e gli altri lontanissimi, Marquez sanzionato tre volte e alla fine penalizzato di 30″ per aver speronato Valentino Rossi. E’ successo letteralmente di tutto nel Gran Premio di Argentina, seconda tappa del Mondiale MotoGp 2018. La vittoria dell’inglese Cal Crutchlow, mago della pioggia con la sua Honda del team di Lucio Cecchinello, è passata quasi in secondo piano per quanto avvenuto in precedenza e per quanto avvenuto in gara alle sue spalle con l’ennesimo capitolo della rivalità fra Rossi e Marquez. “E’ stato bello vincere, ho affrontato il weekend pensando di poter vincere e sono contento”, ha detto Crutchlow alla fine. “Non volevo correre rischi, ho tento sempre sull’asciutto e il team ha fatto un ottimo lavoro in queste due gare. Non è stato facile”, ha aggiunto l’inglese. Terza vittoria in MotoGP per Crutchlow, dopo quelle nel 2016 in Repubblica Ceca e Australia.

ZARCO MASTICA AMARO – In una gara pesantemente condizionata dalla pioggia, che ha reso la pista scivolosa in diversi punti, secondo posto per il francese Johann Zarco su Yamaha Monster Tech 3 staccato di 0.251. Terzo lo spagnolo Alex Rins su Suzuki. “La vittoria arriverà prima o poi, devo continuare a spingere così”, ha commentato amaro Zarco che ha tentato fino alla fine a superare Crutchlow. Quarto posto per l’australiano Jack Miller su Ducati del Team Pramac partito dalla pole position, con una griglia di vantaggio per essere stato l’unico a scegliere la gomma da pioggia rispetto agli altri costretti invece a tornare ai box per cambiare moto. In difficoltà comunque tutti i big, con Maverick Vinales che non è andato oltre il quinto posto staccato di oltre 14″ da Crutchlow. Sesto Andrea Dovizioso sulla Ducati ufficiale. Completano la top ten Tito Rabat del Team Avintia Racing, quindi Andrea Iannone su Suzuki, il malese Syahrin Hafizh su Yamaha davanti a Danilo Petrucci su Ducati del Team Pramac. Fuori dai primi dieci Jorge Lorenzo sull’altra Ducati ufficiale.

MARQUEZ SPERONA ROSSI E VIENE PENALIZZATO – Protagonista in negativo della giornata Marquez, lo spagnolo ne ha combinate di tutti i colori rovinando la gara anche di alcuni suoi rivali a causa della sua foga. Marquez in partenza prima riesce a riaccendere la sua Honda, ma la manovra in contromano sulla griglia gli costa una prima penalità della giornata. Il campione del Mondo viene sanzionato successivamente anche per altri due contatti: prima una manovra al limite su Aleix Espargarò, con i giudici che lo costringono a cedere la posizione, quindi un sorpasso azzardato su Rossi a 4 giri dalla fine. Il pilota della Yamaha scivola e riparte poco dopo, ma chiude in 19esima posizione. Marquez riesce a tagliare il traguardo come quinto, ma viene penalizzato di 30″ e finisce quindi 18esimo. Dopo la gara lo spagnolo è andato al box Yamaha per scusarsi con Rossi, ma è stato mandato via in malo modo. E nel post gara davanti ai microfoni il ‘Dottore’ è un fiume in piena. “Il problema è che è pericoloso, io ho paura a stare in pista con Marquez, lo sfogo del campione di Tavullia. “Non mi sento tutelato dalla race direction, perché lui fa quello che gli pare con tutti. Ti viene addosso apposta – ha aggiunto – E’ entrato in curva almeno 20 km più forte e mi ha buttato fuori. Se guardiamo quest’anno alla prima curva in Qatar ha preso la gamba di Zarco, se guardiano venerdì ha cominciato a fare il matto, ha tagliato la strada a Vinales, lo ha fatto anche con me sabato durante le prove e lo ha fatto anche con Dovizioso. Oggi in gara le regole parlano chiaro, se si spegne la moto bisogna che vai fuori dalla griglia, lui ha riacceso la moto ed è venuto contromano. Doveva già essere fuori dalla gara, le regole dicono che non puoi partire. Poi dopo il drive through è venuto su come un matto, è andato a sbattere contro Alex Espargaro, Rabat e poi ha buttato me per terra”. Nella classifica del Mondiale comanda Crutchlow con 38 punti davanti a Dovizioso con 35, +15 su Marquez che ne ha 20.

GRANDE ITALIA IN MOTO2 E MOTO3 – In precedenza piloti italiani grandissimi protagonisti nelle classi inferiori. Nella classe Moto2, seconda vittoria in carriera per Mattia Pasini. Il pilota dell’Italtrans Racing Team, ha preceduto di 0.850 centesimi di secondo lo spagnolo Xavi Vierge e di 1.414 il porgoghese Miguel Oliveira. Quarto Lorenzo Baldassarri su una Kalex del Team Pons HP40. In Moto3 primo successo in carriera per Marco Bezzecchi (Redox PruestelGP). Il pilota italiano su KTM ha preceduto lo spagnolo Aron Canet di 4.689 secondi. Terzo Fabio Di Giannantonio su Honda a quasi 5 secondi. Quarto posto per Enea Bastianini sempre su Honda.

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