MotoGp, Miller trionfa in Giappone: Bagnaia out e Quartararo va a +18

Una scivolata all'ultimo giro che complica la rincorsa iridata

(AP Photo/David Vincent)

TORINO – Una scivolata all’ultimo giro che complica la rincorsa iridata. Dopo cinque vittorie di fila Francesco Bagnaia rovina la propria striscia positiva ‘sdraiandosi’ a Motegi e rimediando l’ennesimo zero della stagione. In una gara complicata, ben distante dal suo compagno di box che si involava verso il successo, ‘Pecco’ commette un errore imperdonabile a questo punto del campionato proprio a poche curve dalla bandiera a scacchi. In battaglia con il rivale Fabio Quartararo per l’ottava piazza, il pilota della Ducati per cercare di sorpassare il francese e rosicchiare un altro punto finisce per cadere e rovinare la propria gara. Ritrovandosi così a -18 dal leader del Mondiale, che porta a casa punti preziosi grazie a una condotta intelligente in pista.

“Devo capire come fare ad essere più di ghiaccio, più freddo in queste situazioni qui. Io il sorpasso l’ho visto ma alla fine non ci sono stato – ha ammesso Bagnaia facendo ammenda – E’ importante non aver steso anche Fabio, perché sarebbe stato ingiusto. Aleix non ha preso punti e Fabio era in difficoltà e questa è l’unica cosa fortunata di oggi, per la quale non possiamo essere arrabbiati”. Tutto infatti resta in bilico a quattro gare dalla fine con il Gp in Thailandia già all’orizzonte (è in programma il prossimo weekend), ma dal Giappone Quartararo torna con il morale rinfrancato e qualche certezza in più anche grazie al ‘regalo’ del box Aprilia, che ha rovinato la gara di Aleix Espargaro ancor prima dello start lasciando inserita la ‘eco-map’ che si usa per non consumare troppo nel giro di allineamento. Così lo spagnolo, quando è partito per il giro di formazione, si è ritrovato senza potenza ed è stato costretto a fermarsi subito per cambiare moto. Compromettendo la sua gara e finendo al 16° posto, per la prima volta in stagione fuori dalla zona punti.

In una giornata difficile per i big in lotta per il titolo mondiale, ad approfittarne è stato Jack Miller, che con una gara perfetta ha ottenuto la prima vittoria in questo 2022. Dominando la corsa come dimostra il distacco (superiore ai tre secondi) sul secondo classificato, Brad Binder, che riporta la KTM sul podio completato dalla Ducati Pramac di Jorge Martin, un altro pilota discontinuo che nel travagliato weekend di Motegi ha trovato il feeling giusto. Si ferma ai piedi del podio ma consapevole di essere sulla buona strada invece Marc Marquez. Il poleman ha confermato la propria crescita dal punto di vista fisico ed è riuscito a completare la gara senza strappi, ottenendo un risultato comunque prestigioso per una Honda che senza il suo fuoriclasse è ancora in caduta libera. Anche se adesso c’è un motivo in più per sperare di tornare presto agli antichi fasti.

LaPresse

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