Mutui, la Fabi: “Salgono dopo 6 anni le rate non pagate dalle famiglie, preoccupante”

Si tratta di una brusca inversione di tendenza

MILANO – La crisi generata dalla pandemia comincia a far sentire i suoi effetti diretti sulle famiglie italiane: negli ultimi 12 mesi, infatti, è cresciuto di quasi 1 miliardo di euro l’ammontare delle rate non pagate relative ai mutui e ai prestiti concessi dalle banche. Si tratta di una brusca inversione di tendenza, ancorché di importo apparentemente non rilevante, dopo quasi sei anni consecutivi di riduzione del credito deteriorato riconducibile alla clientela privata, calato progressivamente da maggio 2016. Il totale delle “sofferenze” delle famiglie, finanziariamente piegate dal Covid, è passato, da febbraio 2021 a febbraio 2022, da 11 miliardi e 559 milioni a 12 miliardi e 373 milioni con una crescita, in un anno, del 7,04% corrispondente, per l’esattezza, a 804 milioni. È quanto emerge da un’analisi della Fabi secondo la quale, risulta ancora più vistosa l’impennata delle sofferenze bancarie legate alle famiglie se ci si limita a osservare il periodo che va da novembre 2021 a febbraio 2022: in soli tre mesi, si è registrato un incremento di 1 miliardo e 476 milioni (più 13,55%), segno che i bilanci familiari “soffrono”.

(LaPresse)

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