Napoli, rapina con pistola e sfollagente: sgominata una banda di giovani

Le forze dell'ordine hanno arrestato i rapinatori dopo poco il colpo

NAPOLI – I carabinieri di Bagnoli (Napoli) hanno arrestato in flagranza di reato un gruppo di giovani (cinque minorenni e due maggiorenni) tra i 15 e i 18 anni. Responsabili di una rapina a mano armata perpetrata all’interno di una tabaccheria nel quartiere di Pianura. I militari li hanno sorpresi in un cortile del quartiere mentre si spartivano il bottino.

A compiere materialmente la rapina sono stati cinque minori con un complice in fase di identificazione. Due si sono occupati delle fasi di sopralluogo, individuando la posizione delle telecamere simulando l’acquisto di una confezione di cartine; dopo dieci minuti sono entrati gli altri quattro, tutti coi volti coperti da bandane e cappucci. Il primo ha fatto irruzione spalancando la porta con la mano destra e lasciando un’impronta palmare rilevata poi dalla scientifica dei carabinieri di Napoli.

Dopo di lui è entrato il secondo, armato di una pistola revolver – risultata una riproduzione priva di tappo rosso – che ha puntato contro la titolare e una commessa. Ha superato con un salto il bancone e, continuando a minacciare le donne, ha iniziato a riempire le tasche con monete e banconote prese dalla cassa; le ha poi costrette ad aprire la porta che permette di accedere al retrobancone, facendo entrare il terzo complice, armato di sfollagente.

Le forze dell’ordine hanno arrestato i rapinatori dopo poco il colpo

Recuperati circa 940 euro, sono fuggiti per le vie limitrofe cercando di far perdere le proprie tracce. Dopo pochi minuti tutti e sette si sono riuniti e uno dei due maggiorenni ha raccolto intorno a sé i complici quando si è trattato di spartire e distribuire il denaro. Accanto a lui un suo coetaneo, sul cui ruolo gli investigatori stanno svolgendo ulteriori approfondimenti.

I carabinieri hanno identificato i sette grazie alle indagini svolte nei minuti immediatamente successivi. Ovvero attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali della zona e il confronto con gli indumenti indossati dai rapinatori. Oltre che grazie alla comparazione delle impronte lasciate sul luogo del reato. I militari, inoltre, hanno sequestrato a carico dei sette la refurtiva, il revolver, un coltello con lama ‘ad artiglio’ e le bandane.

I due maggiorenni sono stati portati in carcere a Poggioreale, mentre per i minorenni si sono aperte le porte del centro dei Colli Aminei. Dopo la convalida, per i tre minori protagonisti dell’irruzione nella tabaccheria è stato disposto il collocamento in comunità.Informazioni

(LaPresse)

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