Napoli: Sarri chiede 4 milioni per rinnovare, De Laurentiis gliene offre solo 3

Foto LaPresse- Paolone

NAPOLI  (Antonello Auletta)  Sembrava che De Laurentiis e Sarri non avessero difficoltà nel trovare l’intesa sul nuovo contratto senza la clausola rescissoria. Invece, pare che il presidente e l’allenatore del Napoli non abbiano ancora raggiunto l’accordo economico. Per firmare un altro contratto senza la clausola rescissoria di 8 milioni di euro, il tecnico chiede l’aumento dell’ingaggio sino a 4 milioni a stagione. De Laurentiis è disposto a riconoscere uno stipendio più alto, ma non intende arrivare a una cifra così alta. Al momento ad avere il coltello dalla parte del manico è il presidente, perché con Sarri è già in essere un contratto sino al 2020 e perché finora nessun club si è mostrato disposto a pagare tutti gli 8 milioni della clausola rescissoria. Per il momento sia De Laurentiis sia Sarri hanno preso tempo. Il presidente crede che il contratto firmato da Sarri nella primavera del 2016 sia blindato, mentre il tecnico è convinto di poter avere maggiore potere sul tavolo delle trattative qualora vincesse lo scudetto. L’impressione è che Sarri resti in azzurro con un nuovo contratto che prevede l’aumento dello stipendio. De Laurentiis gli proporrà un ingaggio di 3 milioni a stagione. Nel caso il trainer non riuscisse a trovare squadre estere (in Italia tutte le caselle sono già occupate) disposte a pagare la clausola rescissoria, sarà costretto ad accettare. Troppo rischioso restare a Napoli senza rivedere il contratto. Infatti, oltre a uno stipendio basso per un allenatore della levatura di Sarri, l’accordo in essere prevede la clausola rescissoria anche in favore di De Laurentiis. Qualora il presidente volesse terminare il rapporto con il trainer prima della naturale scadenza nel 2020, il produttore dovrebbe versare nelle casse di Sarri circa 500mila euro. Nel caso il patron decidesse per la risoluzione unilaterale del contratto, l’allenatore perderebbe la possibilità di continuare a percepire l’ingaggio attuale. Un tecnico come Sarri non avrebbe problemi a trovare un’altra sistemazione, ma avrebbe un potere contrattuale minore rispetto a quello attuale.

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