Napoli, spari con la mitraglietta tra la folla

Gli investigatori: prova di forza dei clan emergenti nell’ex feudo dei Sarno

NAPOLI – Una ‘stesa’ fa tremare le palazzine nel quartiere di Ponticelli. Un commando ieri sera ha seminato il panico in viale Margherita. Qui sono stati esplosi colpi di arma da fuoco. Colpite due auto parcheggiate. Tra decine di persone. Panico in strada. Molti si sono rifugiati nei negozi ancora aperti. Il gruppo di fuoco era in moto e ha premuto il grilletto ad altezza uomo con una mitraglietta.

Gli investigatori fanno sapere che sono stati effettuati controlli nei pronto soccorso degli ospedali più vicini e non ci sono feriti. I militari della stazione locale e della compagnia Poggioreale sono rimasti sul posto fino a notte inoltrata, per avviare gli accertamenti. Hanno recuperato i bossoli, per individuare l’arma. Di certo qui è successo qualcosa prima degli spari. Forse una lite in strada. Gli inquirenti cercano i testimoni del raid e visionano i filmati delle telecamere. Stando alle prime informazioni raccolte dalle forze dell’ordine, potrebbe trattarsi di una dimostrazione di forza dei clan nella roccaforte che un tempo era il feudo dei Sarno ed oggi è nel mirino dei clan emergenti. In questa direzione proseguono le indagini. Per ora i carabinieri non escludono ipotesi. Intanto monta la rabbia degli abitanti: hanno sparato in pieno giorno e tra la folla. Lo dice anche il consigliere della VI Municipalità Patrizio Gragnano: “Alle 19.22 in pieno centro, tra la gente e ormai senza più regole. Nelle stesse ore in cui nel centro si festeggia il gaypride e migliaia di turisti affollano le piazze, ad est ai vive ormai nel terrore”.

E ancora: “Da mesi ormai Ponticelli é al centro di una guerra di camorra con sullo sfondo il Pnrr e lo stato stenta a battere un colpo.
Anzi, la camorra spara e si chiudono biblioteche e non si trovano risorse per la caserma dei carabinieri a piazza bisognano.
La camorra , purtroppo non si combatte con le assemblee e le commemorazioni, ma investendo risorse per presidiare il territorio e dare un alternativa ai giovani del territorio, che sono sempre più lontani dalla città”. Poi conclude: “Lunedì chiederò un consiglio monotematico in piazza San Domenico sulla legalità aperto ai cittadini, invitando il sindaco e il prefetto”.

Pochi giorni prima un commando aveva sparato davanti alle palazzine popolari al rione Villa. Lunedì era tornata a salire la tensione anche nel vicino quartiere di San Giovanni a Teduccio.

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