Napoli, spari nel regno dei Cuccaro-Aprea

NAPOLI – ‘Stesa’ al rione Bisignano. Assalto armato nella roccaforte degli Aprea-Cuccaro. E torna la tensione nel quartiere Barra. Gli investigatori dell’Arma fanno sapere che alle otto di ieri i carabinieri della compagnia Poggioreale sono intervenuti – allertati dal 112 – alla quarta traversa di via Villa Bisignano, per una segnalazione di colpi d’arma da fuoco. Rapidi gli accertamenti: non c’era un secondo da perdere. Sul posto i militari hanno notato una Fiat Panda, che aveva il finestrino posteriore sinistro e il finestrino anteriore destro infranti. Sul cofano un foro. Il commando aveva preso di mira l’utilitaria. Perché? Indagini dei carabinieri di impegnati a visionare i filmati delle telecamere. Gli scenari sono inquietanti. Secondo le ultime informative della Direzione distrettuale antimafia, nell’area orientale (Ponticelli, San Giovanni a Teduccio e Barra) è in corso uno scontro frontale tra il clan Mazzarella e i Rinaldi del rione Villa. Una faida a più livelli, che coinvolge anche le famiglie schierate con i due ‘cartelli’. La battaglia è a tutto campo. A Barra gli affari illeciti sono nelle mani del clan Cuccaro-Aprea, che si è allineato coi Rinaldi-Reale e coi De Luca Bossa–Minichini di Ponticelli. Insomma il fronte è ampio. Gli sviluppi sono imprevedibili. Gli arresti eccellenti hanno creato un vuoto di potere, che non si era mai visto prima. Basta ricordare l’arresto di Ciro Rinaldi detto ‘my way’ e quello di Mario Reale un anno e mezzo fa. Fermato dai poliziotti al rione Pazzigno. Il 52enne fu arrestato a maggio 2021 nel maxi blitz, insieme ad altri 37. Scarcerato a giugno di quell’anno. Dal luglio 2022 la misura era stata ripristinata (la Cassazione aveva revocato all’annullamento). Reale è difeso dall’avvocato Mauro Zollo.

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