Nato, gli Usa aggiornano le armi nucleari in Europa

FILE - A Russian serviceman guards an area of the Zaporizhzhia Nuclear Power Station in territory under Russian military control, southeastern Ukraine, May 1, 2022. Ukrainians are once again anxious and alarmed about the fate of a nuclear power plant in a land that was home to the world’s worst atomic accident in 1986 at Chernobyl. The Zaporizhzhia nuclear plant, Europe’s largest, has been occupied by Russian forces and continued fighting nearby has heightened fears of a catastrophe that could affect nearby towns in southern Ukraine or beyond. (AP Photo/File)

WASHINGTON – Sì all’aggiornamento delle armi nucleari nelle basi Nato in Europa. Un intervento necessario visti gli ultimi sviluppi della guerra con l’annuncio dello zar Putin dell’avvio alle esercitazioni Crom, vere e proprie simulazioni nucleari in risposta a un attacco nemico del medesimo genere. Secondo il quotidiano statunitense ‘Politico’, infatti, sarà anticipato a dicembre “l’arrivo nel Vecchio Continente delle bombe a gravità B61-12, in programma originariamente la prossima primavera”

Sostegno all’Ucraina

E il presidente Usa Joe Biden nell’incontro con i referenti della Difesa americana ha sottolineato che l’America continuerà a “sostenere l’Ucraina, insieme ai nostri alleati e partner nel mondo, mentre si difende dalla brutale aggressione della Russia. Dobbiamo mantenere la Nato forte e unita”. 

Il viaggio

E la Cnn ha diffuso la notizia secondo la quale “il direttore della Cia, Bill Burns, è andato in Ucraina e ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky per ribadire l’impegno degli Stati Uniti a fornire supporto nella lotta contro l’aggressione russa, inclusa la continua condivisione di informazioni”.

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