Nelle E-cig, le sigarette elettroniche, scoperto nuovo composto chimico

Durante lo svapo delle sigarette elettroniche ai vari gusti, viene creata una nuova sostanza himica, sinora non ancora classificata nel dettaglio, e che non compare tra gli ingredienti delle E-cig

MILANO – Per chi ama fumare le E-cig ritenendole meno dannose alla salute, scatta l’allarme: durante lo ‘svapo’ delle sigarette elettroniche ai vari gusti, viene creata una nuova sostanza chimica, sinora non ancora classificata nel dettaglio e che non compare tra gli ingredienti delle E-cig. Ma il composto, irrita le vie respiratorie, creando possibili rischi alla salute.

La scoperta   

A scoprirla sono stati studiosi della Duke university, che hanno individuato la formazione del nuovo composto dai solventi e dei gusti vari, usati nelle E-cig: Sven Jordt, professore di farmacologia e uno degli autori dello studio pubblicato su ‘Nicotine and Tobacco Research’, ha osservato: “I consumatori non hanno la più pallida idea a cosa si espongano quando svapono. Anche nel caso in cui sulle E-cig siano scritti i presunti ingredienti. Questo non appare”.

Il mix dannoso

Le sigarette elettroniche – ricorda lo studio – funzionano riscaldando un liquido chiamato ‘e-juice’, composto di sapori vari, propilene di glicolo, glicerina e spesso nicotina. Tutte ciò viene quindi scaldato e vaporizzato. Proprio nel processo di vaporizzazione si forma il composto chiamato ‘acetale di aldeide PG’. E’ questa la sostanza che raggiunge le vie respiratorie. Ma proprio perché il composto non è tra gli ingredienti basilari, ma si forma durante la vaporizzazione, non si menziona la sua presenza

Le conseguenze   

La nuova sostanza chimica identificata – ha spiegato – va ad irritare le terminazioni nervose della gola, crea infiammazione cronica e ciò può portare ad asma e enfisema. La produzione di cancerogeni nel vapore di sigaretta elettronica è stata ampiamente studiata.

Le E-cig sono meno dannose delle ‘bionde’?

Di fronte a questo quesito è difficile incontrare scienziati che considerino le sigarette elettroniche e quelle tradizionali ugualmente dannose. Ma le storie sulle E-cig che si trovano sui motori di ricerca non invogliano certo il fumatore a smettere. Perché i messaggi offrono poche rassicurazioni, creano confusione e si ha la netta percezione che i rischi aumentino di anno in anno.

Lo scorso settembre al congresso internazionale della European respiratory society che si è svolto a Milano, Magnus Lundback del Karolinska Institute di Stoccolma ha dimostrato che le E-cig contenenti nicotina irrigidiscono le arterie.

Le E-cig per smettere di fumare

In mancanza di studi a lungo termine e di qualità disponibili, la società non profit Cochrane (che esamina tutte le prove sugli interventi sanitari e riassume i risultati in modo che le persone possano prendere decisioni importanti per la salute pubblica) è arrivata a questa conclusione: le E-cig con nicotina possono aiutare le persone a smettere di fumare; non emerge ad oggi che possano avere effetti collaterali gravi nel breve-medio periodo (fino a 2 anni); il loro uso porta a cambiamenti nel sangue e nel respiro coerenti con i cambiamenti riscontrati in coloro che smettono di fumare del tutto.

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