Niente rapine, il diktat dei Bodo

NAPOLI – Ponticelli torna a tremare. Vacilla la pace forzata. Secondo le ultime informative della questura, i De Micco-De Martino hanno imposto il divieto di rapine, furti e scippi nei territori controllati dai ‘Bodo’. E’ la strategia per non attirare i riflettori della Procura e delle forze dell’ordine. Ma molti ‘autonomi’ continuano a perpetrare raid anche a due passi dal Lotto 10 e la polizia teme punizioni esemplari nelle prossime ore. L’ultimo assalto ieri mattina, con l’arrivo di almeno tre pattuglie della polizia in via Mario Pomilio per una ragazza trascinata a terra da uno scippatore. Non lontano dal Lotto 0. Sospese le attività di spaccio per quasi l’intera giornata.

Massima allerta

Gli investigatori qui hanno elevato al massimo il livello di allerta. Sospettano che possa accadere qualcosa. Le paranze sono in fibrillazione. C’è il rischio di una escalation. I De Micco-De Martino hanno militarizzato il territorio. E dopo l’asse coi D’Amico, non hanno più rivali. I De Luca Bossa sono relegati al Lotto 0. Resta il nodo degli ‘indipendenti’, che rifiutano il ‘giogo’ del clan vincente. Gli ultimi fatti di cronaca si inseriscono in questo scenario. Lo sanno gli inquirenti. I Bodo soffocano le insurrezioni sul nascere. Non sono rare le punizioni esemplari, una sorta di monito. L’obiettivo è controllare il quartiere. Dopo l’arresto di Marco De Micco e il pentimento di Antonio Pipolo, la cosca ha sbandato. Ma è riuscita a riorganizzarsi in fretta con l’aiuto dei De Martino e l’appoggio esterno dei Mazzarella. Ora non vuole perdere terreno e ha adottato un piano per monitorare il territorio: vietato anche parcheggiare nelle palazzine auto e moto rubate.

Un quartiere ‘vergine’

Insomma il clan vuole un quartiere ‘vergine’, per non attirare l’attenzione delle forze dell’ordine e della magistratura. Però non tutto va per il verso giusto. E le rapine continuano, nonostante l’aut-aut. Ecco perché ora può succedere di tutto. Il sodalizio uscito vincente nella faida non tollera le insubordinazioni. Dopo le inchieste che hanno disarticolato i rivali storici, ha monopolizzato i rioni di edilizia popolare. Tanto che i ribelli hanno dovuto rifugiarsi tra il rione Caravita e Cercola. In questa zona sono state registrate le ultime fibrillazioni: non è un caso. Di più.

Ras emergenti al Conocal

I De Micco devono affrontare i ras emergenti al parco Conocal: qui rampolli ventenni hanno approfittato del vuoto di potere per fare passi avanti. E puntano a formare un nuovo clan. Un pericolo imminente per i Bodo, che fanno di tutto per bloccarli. Anche qui c’è il rischio di una escalation: i babyboss girano armati in scooter fino all’alba e sparano ad altezza uomo. Non hanno regole e punti di riferimento. Pare che al momento sia stato raggiunto un equilibrio precario: niente guerra, se restano rintanati al Conocal. Significa che i Bodo sono pronti all’attacco, nel caso gli emergenti dovessero sconfinare. Ponticelli è una polveriera a cielo aperto. Se ne sono accorti tutti. Gli investigatori sanno che è difficile sorvegliare un territorio così ampio. Intanto cercano informazioni in via confidenziale, per tracciare la nuova mappa e ricostruire gli equilibri. Qui la faida è terminata, ma non c’è pace nelle palazzine.
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