Nigeria, un missionario: “Atto atroce ma non è una guerra tra religioni”

Il riferimento è alla strage di Owo

La strage di Owo (AP Photo/Rahaman A Yusuf)

MILANO – “Non parliamo di guerra religiosa: musulmani contro cristiani. Non c’entra niente”. A dirlo, parlando con Repubblica, è padre Giulio Albanese, missionario e giornalista comboniano, parlando della strage di Owo, in Nigeria. “Ho parlato con i miei contatti locali. E sembra che non ci siano dubbi. Sono stati i fulani, i pastori nomadi da sempre in conflitto per le terre con la popolazione stanziale. Sono gli autori di terribili massacri in cui sono morte decine di persone. E sono anche alla ricerca costante in tutto il Paese di territori da occupare”.

Attaccare una chiesa, aggiunge il sacerdote, è “forse un messaggio politico. Una vendetta per le misure del governatore di Ondo”, che “ha emesso diverse restrizioni a protezione della popolazione contro l’invasione dei fulani”. Quindi, secondo padre Albanese, non c’entrano l’Isis o Boko Haram: “Lo escluderei. Anche perché i jihadisti di Boko Haram puntano sempre a un effetto mediatico. E finora non è stata fatta alcuna rivendicazione. Non è da loro. L’Isis invece si è frammentato in piccoli gruppi”.

(LaPresse)

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