Nissan chiede indietro 8 milioni di euro a Ghosn pagati da una filiale in Olanda

Tre giorni fa respinta a Tokyo la richiesta di libertà su cauzione per Ghosn

Photo by Behrouz MEHRI / AFP

TOKYO – Il gruppo automobilistico giapponese Nissan intende recuperare la somma di quasi 8 milioni di euro pagati presumibilmente all’ex presidente, Carlos Ghosn, da una filiale controllata con sede in Olanda, NMBV, attraverso Mitsubishi Motors. Secondo l’indagine condotta internamente dalle due società, il top manager brasiliano di origine libanese “ha ricevuto un compenso totale di 7.822.206,12 euro (tasse incluse)”, scrive Nissan in una nota, confermando informazioni fornite la settimana scorsa da una fonte vicina al dossier. Nel comunicato si contesta Ghosn di non aver discusso con gli altri membri del board di NMBV l’erogazione della somma Tra cui il ceo di Nissan Hiroto Saikawa e il ceo di Mitsubishi Motors Osamu Masuko. Considerando che questa sarebbe “una colpa” del signor Ghosn, Nissan “sta valutando i modi per recuperare questi soldi”, dice una fonte a conoscenza della materia.

Tre giorni fa respinta a Tokyo la richiesta di libertà su cauzione per Ghosn

Un tribunale di Tokyo ha respinto la richiesta di libertà su cauzione per l’ex numeno uno di Nissan, Carlos Ghosn. Che deve affrontare tre processi per l’accusa di cattiva condotta finanziaria ed è detenuto da novembre. La decisione era ampiamente prevista. Dopo che l’avvocato di Ghosn aveva detto la scorsa settimana che è improbabile che il suo cliente possa uscire su cauzione. Fino a quando il caso non giungerà in tribunale, un passaggio che potrebbe richiedere sei mesi.


(LaPresse/AWE)

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