Nissan, nuove accuse per Ghosn dalla procura di Tokyo: è la quarta incriminazione

Qualche giorno fa i primi rumors di una nuova incriminazione

(Photo by Kazuhiro NOGI / AFP)

TOKYO – Carlos Ghosn, la cui custodia cautelare è in scadenza proprio lunedì in Giappone, è stato accusato di appropriazione indebita da parte della procura di Tokyo. Lo riferisce l’agenzia di stampa Jiji. Questa è la quarta accusa per l’ex CEO del gruppo automobilistico Renault-Nissan. I suoi avvocati hanno annunciato che chiederanno immediatamente una richiesta di scarcerazione con cauzione.

Qualche giorno fa i primi rumors di una nuova incriminazione

I procuratori di Tokyo hanno pronta una nuova accusa per l’ex capo di Nissan, Carlos Ghosn, oltre alla sospetta frode finanziaria. Lo riferiscono i media giapponesi. Il sessantacinquenne dovrebbe essere interrogato per aver sottratto milioni di dollari dalla sua ex azienda Nissan attraverso una concessionaria in Medio Oriente per fini personali, investendo in oltre 30 società. Sarebbero interessati almeno 28,6 miliardi di dollari, trasferiti prima nella società americana denominata Shogun Investments, gestita dal figlio di Ghosn.

L’ex top manager ha sempre negato strenuamente tutte le accuse e insiste sul fatto che sarebbe stato vittima di un “complotto” di dirigenti Nissan diffidenti nei confronti dei suoi piani per avvicinare il gigante dell’auto giapponese al suo partner francese Renault. Secondo le fonti, Ghosn doveva essere incriminato, secondo Kyodo News, oggi 22 aprile con le nuove accuse dalla procura di Tokyo. Il carismatico ex boss dell’auto ha già passato in carcere 108 giorni per altri tre presunti reati.

(LaPresse/AFP)

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