Oggi nuovo Decreto, si lavora alla riapertura dei ristoranti ma solo a pranzo

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 29 Marzo 2021 Roma (Italia) Cronaca : Ristorazione ferma. Alcuni ristoranti lavorano con l’asporto, molti chiudono, il settore è in grave crisi . Nella foto : le Cave di Sant’Ignazio Photo Cecilia Fabiano/LaPresse March 29 , 2021 Roma (Italy) News : Restaurant closed . Some restaurants work with takeaways, many close, the sector is in serious crisis In The Pic : le Cave di Sant’Ignazio

ROMA – Si lavora alla riapertura dei ristoranti ma solo a pranzo. E’ uno dei temi in discussione oggi dal Consiglio dei ministri che farà parte del nuovo Decreto in vigore dal 7 al 30 aprile. Voci di corridoio dicono che sembra possibile, qualora le condizioni dei contagi lo permettano, la riapertura dei ristoranti anche se solo a pranzo. Una ipotesi fortemente caldeggiata da Lega e Forza Italia per andare incontro ad un settore oramai in ginocchio. “Stiamo facendo una battaglia a favore delle categorie danneggiate – spiegano quelli del Carroccio –  dobbiamo portare dei risultati, altrimenti il rischio è che se la prendano anche con noi”.  E comunque le riaperture non sono previste prima della metà di aprile. Nel nuovo Decreto non saranno invece inserite zone gialle fino a fine del mese.

Lega e FI al lavoro per le riaperture
Ma non sono solo i ristoratori ad alzare il tiro: altre categoria vivono lo stesso identico disagio economico. “Ministri della Lega, sindaci e governatori al lavoro perché sia possibile, già da aprile, ovviamente nelle città con la situazione sotto controllo, un ritorno al lavoro, allo sport, alla vita. E’ necessario correre su vaccini e cure domiciliari ma bisogna prepararsi al ritorno alla normalità” spiegano i leghisti. Tutto possibile sempre però che “i miglioramenti – spiegano da Palazzo Chigi – dovranno essere significativi, altrimenti non si riapre nulla”. Ma per ora resta tutto uguale, con bar e ristoranti fino alle 18, prevista appunto nella fascia gialla. Locali chiusi, quindi, con solo asporto e consegna a domicilio. Intanto giungono notizie lievemente più confortati dai dati dei contagi anche se i morti registrati ieri sono ancora tanti (529). Calano i contagi – l’86,7% dovuto alla variante inglese (ieri erano 16.017 con 301.451 tamponi processati) e il tasso di positività sceso dall’8,2 al 5,3%.

Scuole
Riapriranno dopo Pasqua asili nidi, elementari e prima media anche se in zona rossa, mentre gli istituti in zona arancione è già prevista già la possibilità aprire le scuole con il 50 per cento degli studenti in presenza. Anche se nelle aree provinciali dove l’incidenza supera i 250 casi ogni 100mila abitanti scatterà di nuovo la chiusura. “Il ministro Bianchi – ha spiegato il premier Draghi – sta lavorando perché questa riapertura avvenga in modo ordinato e in alcuni casi sarà possibile effettuare dei test, ma un’azione estensiva mi pare un’esagerazione. Aprire ulteriormente – ha continuato – aumenta le forme di contagio. Nel frattempo una serie di evidenze scientifiche dimostrano che la scuola fino alla prima media é fonte di contagio in maniera molto limitata, in presenza di tutte le altre restrizioni: il trasporto e le attività parascolastiche sono fonte di contagio”.

​​Cura della persona e sport
Sia per parrucchieri che per barbieri la riapertura potrebbe materializzarsi anche nelle zone rosse. Si pensa al ripristino del meccanismo già utilizzato durante le vacanze natalizie che riportava tutta Italia in arancione e rosso nel fine settimana. Appare improbabile, invece, la riapertura di palestre e piscine.

Spostamenti fra Regioni e seconde case
Ancora proibiti gli spostamenti tra una Regione e l’altra, mentre per quanto concerne la seconda casa è possibile raggiungerle anche se allocata nelle Regioni in fascia rossa ma soltanto ad un nucleo familiare e a condizione che non ci siano altre persone. Non è così invece per Regioni come Toscana, Valle d’Aosta, Puglia, Alto Adige e Campania dove i governatori hanno proibito ogni spostamento extra Regione.

Cinema e teatri
Niente da fare per la riapertura degli spazi culturali come cinema e teatri, così come per musei e mostre. Ripartiranno invece dal prossimo 6 aprile i Concorsi pubblici.

Vacanze all’estero a Pasqua
Ha fatto discutere la decisione di poter andare all’estero per le vacanze pasquali, mentre resta impedito lo spostamento tra Regioni, con la protesta degli albergatori italiani. Ecco perché è stato deciso dal governo la somministrazione di un tampone (prima della partenza) per chi rientrerà in Italia e 5 giorni di quarantena.

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