Omicidio Caruana, la sorella Corinne: “Muscat, dimissioni immediate”

Questa mattina a Girgenti, riunione del gruppo parlamentare per decidere le sorti di Joseph Muscat. L’incontro si è svolto tra i ministri e parlamentari laburisti che si dichiarano “scioccati e increduli per quanto hanno appreso giovedì notte nel confronto del Gabinetto con il Procuratore generale ed il Capo della polizia” chiedendo un supplemento delle indagini su Keith Schembri

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

LA VALLETTA – “Muscat, dimissioni immediate”, è quanto ha chiesto Corine Vella, la sorella di Dafne Caurana, la giornalista uccisa, in nome e per conto della famiglia sia da primo ministro che da parlamentare: “Ora noi ci aspettiamo che il primo ministro lasci l’ufficio e il Parlamento con effetto immediato per permettere una libera e piena indagine sull’assassinio di Daphne”. Il tutto dopo che l’imprenditore Yorgen Fenech è stato incriminato e che il partito laburista maltese è stato convocato d’urgenza per prendere una decisione in merito.

La convocazione

Il gruppo parlamentare del partito laburista è stato convocato stamattina d’urgenza, presso  Girgenti, vicino il palazzo dell’Inquisizione. All’ordine del giorno il futuro del primo ministro Joseph Muscat.

L’incontro si è svolto tra i ministri e parlamentari laburisti che si dichiarano “scioccati e increduli per quanto hanno appreso giovedì notte nel confronto del Gabinetto con il Procuratore generale ed il Capo della polizia” chiedendo un supplemento delle indagini su Keith Schembri

La lettera

Pare che Shembri in combutta con Fenech abbia tentato di incastrare Chris Cardona, ministro dell’Economia, a mezzo di una missiva forse preparata probabilmente dallo stesso Schembri e fatta giungere a Fenech, dopo l’arresto, tramite il dottor Vella durante il ricovero in ospedale. Lettere poi consegnata  nelle mani della polizia come prova per giungere alla grazia.

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