Palermo, scoperti 18 ‘furbetti’ di voucher e buoni spesa

Operazione della Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza (Foto Alessandro Tocco/LaPresse)

PALERMO – I finanzieri del comando provinciale di Palermo, nell’ambito dell’attività di polizia economica e finanziaria tesa alla vigilanza e alla tutela del bilancio dello Stato, della Regione e degli Enti pubblici, hanno rilevato irregolarità nelle istanze presentate da parte di 18 richiedenti il c.d. ‘Buono Spesa’, residenti nel comune di Bisacquino.

L’attività ispettiva ha evidenziato che i soggetti, sulla scorta del modello di autocertificazione redatto dal Comune, avevano sottoscritto l’istanza di accesso all’intervento socio-assistenziale e le relative dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, sostenendo di trovarsi nelle condizioni previste ed elencate nell’avviso pubblico.

I controlli eseguiti dai finanzieri della Tenenza di Corleone, incentrati sui dati autocertificati nelle richieste di erogazione di “buoni spesa/voucher” presentate, hanno evidenziato che i nuclei familiari percepivano altre forme di sostegno economico. Di conseguenza, sulla scorta delle informazioni acquisite, le autocertificazioni presentate sono risultate prive dei requisiti previsti nell’avviso di pubblico bando.

Gli indebiti percettori sono stati segnalati al Comune di Bisacquino per la decadenza dall’ammissione ai benefici richiesti, per il recupero delle somme già erogate, ammontanti a 3.550 euro e per la comminazione di sanzioni per complessivi 10.650 euro; denunciati alla competente Procura della Repubblica per il reato di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato

(LaPresse)

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