Il mondiale ai blocchi di partenza: non solo Messi contro Ronaldo

In Russia la Pulce vorrà recuperare terreno su CR7 in ottica pallone d'oro, ma Neymar e Griezmann proveranno ad insidiare lo storico duopolio calcistico

France's defender Presnel Kimpembe (L) and foward Antoine Griezmann (R) hold by the arms midfielder Paul Pogba (C) as they arrive for a training session at the French national football team's training grounds in Clairefontaine-en-Yvelines, southwest of Paris, on June 6, 2018, as part of preparations for the FIFA World Cup 2018 in Russia. / AFP PHOTO / GERARD JULIEN

MOSCA – In Italia l’aria mondiale è, per ovvie ragioni, meno sentita di altri anni. Ma se i sostenitori azzurri guarderanno l’intera kermesse iridata da spettatori (più o meno) neutrali, gli occhi di tutto il globo cominciano ad essere puntati sulla Russia. Il match inaugurale di giovedì prossimo vedrà la partenza con la nazionale di casa che sfiderà l’Arabia Saudita.

Le ‘solite note’ favorite ai blocchi di partenza

Con i 4 volte volte campioni italiani fuori dai giochi, a giocarsi la vetta del mondo saranno le potenze calcistiche mondiali ‘classiche’. Alla solita intramontabile Germania e alla frizzante e rinnovata Spagna, si aggiunge come sempre la mostruosa Argentina di Leo Messi. Sorprese gradite la Francia della generazione di fenomeni, e il ritorno del Brasile di Neymar. Dopo qualche lustro di appannamento i campioni verdeoro hanno fatto intravedere nel maxi girone di qualificazione sudamericano gol, spettacolo e risultati. I transalpini, invece, potrebbero giocare un ruolo di outsider. I Galletti possono contare su una rosa qualitativamente eccelsa, lasciando fuori dalla lista dei convocati giocatori del  di Martial e Benzema (quest’ultimo per motivi non del tutto per motivi tecnici).

I big scaldano i motori: è sempre Ronaldo contro Messi

In una competizione che si consumerà nell’arco di un mese, sarà ovviamente fondamentale la condizione fisica dei protagonisti. Il peso delle 50 – e in alcuni casi più – partite stagionali disputate dai top player potrebbe inficiare il loro rendimento nei momenti più importanti. Da questo punto di vista il Portogallo di Cristiano Ronaldo confida nelle eccezionali doti fisiche del proprio fuoriclasse per dare continuità all’exploit della vittoria europea di due anni fa. La corsa per il pallone d’oro vede attualmente CR7 in testa, ma Messi non vuole mollare. Malgrado la Champions conquistata dal rivale, la Pulce spera di poter portare dalla propria la rassegna mondiale per effettuare il sorpasso sul madridista. I due extraterresti sono infatti ‘fermi’ a 5 vittorie a testa.

Griezmann cerca la consacrazione, Neymar il rilancio

Se il duopolio calcistico mondiale non sembra per il momento poter essere scalfito, alle loro spalle c’è vita. Neymar ha trascorso una stagione in chiaroscuro al Psg, finendo estromesso dalla fase più calda della Champions. La rassegna iridata servirà anche a lui per rilanciarsi con il Brasile e dimenticare le delusioni del mondiale casalingo. Nella Francia il giocatore di maggior talento è probabilmente quell’Antoine Griezmann che continua a non brillare in maglia bleau malgrado le grandi prestazioni nell’Atletico. Nell’europeo casalingo del 2016 ‘le petit diable’ fu uno dei più opachi in relazione alle attese. Con due stagioni in più sulle spalle l’attaccante vuole far ricredere gli scettici e migliorare i quarti raggiunti 4 anni fa in Brasile.

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