Pensioni, Di Maio: “Chi aveva 11mila euro al mese si lamenta dei tagli? Poverini…”

La riduzione delle pensioni d'oro era stata una delle promesse elettorali su cui il Movimento 5 Stelle e l'attuale leader pentastellato Luigi Di Maio avevano puntato molto la campagna elettorale

Fabio Cimaglia / La Presse in foto Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro

Milano (LaPresse) – “Io penso che se in questo momento si possono tagliare le pensioni d’oro per tutti coloro che non hanno versato i contributi per avere una pensione d’oro così importante, non si può che gioire. In Italia se c’è qualcuno addirittura che dice che si era abituato a un tenore di vita da 11 mila euro di pensione al mese e adesso non ce la fa più io credo che dovrebbe vergognarsi perché oggi siamo di fronte a una occasione storica. Tagliare le pensioni d’oro per quelli che non hanno versato i contributi da 5/10 mila euro netti al mese. Se poi si sono abituati a quel tenore di vita vorrà dire poverini cominceranno a stringere un po’la cinghia”. Cosí il vicepremier Luigi Di Maio a margine a un evento sulle Startup a Milano sollecitato dai cronisti sul tema pensioni d’oro.

“Gli italiani hanno pagato a questi signori la pensione profumatamente, pur avendo loro, gli italiani, pensioni minime da 500/600 euro che adesso andranno a 780 euro con la pensione di cittadinanza”, aggiunge Di Maio.

La riduzione delle pensioni d’oro era stata una delle promesse elettorali su cui il Movimento 5 Stelle e l’attuale leader pentastellato Luigi Di Maio avevano puntato molto la campagna elettorale

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