Pentagono, dopo l’addio di Mattis arriva la contromossa a sorpresa di Trump

Il presidente Usa ha anticipato di due mesi l’uscita di scena del segretario dimissionario nominando il suo vice, Patrick Shanahan, che sarà in carica all’inizio dell’anno nuovo

in foto Donald Trump

WASHINGTON – Tra quelli che lavorano ai livelli più alti nell’amministrazione del presidente Donald Trump partono con la loro reputazione senza macchia. Jim Mattis è uno di quella ristretta élite. “Dicono che sia quanto più simile al generale George Patton che abbiamo” riferì il presidente Donald Trump alla sua nomina. Mattis ha rassegnato le dimissioni da segretario alla difesa giovedì e la contromossa di ‘The Donald’ è stata la nomina del numero due di Mattis, Patrick Shanahan. Una rogna sotto Natale, certo. Ma vale la pena ricordare che il rapporto tra Trump e Mattis è iniziato bene. Mattis ha incontrato Trump per la prima volta al golf club di Trump a Bedminster, nel New Jersey, a metà novembre 2016, per parlare con il Presidente eletto del ruolo del segretario alla Difesa. Dopo l’incontro, 

Trump disse di Mattis: “E’ come il generale Patton”

Trump è uscito per parlare alla stampa. Incorniciato dalle imponenti colonne bianche della sua tenuta di Bedminster, Trump posò per le foto con Mattis. Un’intesa che appariva perfetta – ricorda la Cnn – e il presidente Usa afferò alla stampa: “È solo un uomo brillante e meraviglioso, che carriera! Vedremo cosa succederà, ma lui è il vero affare”. Durante la prima intervista di Mattis come Segretario alla Difesa fu chiesto a Mattis: “Cosa ti tiene sveglio la notte?”. Di rimando ‘Mad Dog’, come viene soprannominato, rispose: “Niente, sono io che tengo sveglia la gente di notte”. Inutile dire che dopo le polemiche generate dalla lettera di dimissioni, la mossa della Casa Bianca è stata assolutamente in linea con ‘The Donald’. Come? Trump a sorpresa ha anticipato di due mesi l’uscita dal Pentagono del generale a riposo ed ha nomina l’attuale numero due, Patrick Shanahan, ministro della Difesa facente funzioni. 

L’ex manager della Boeing alla guida del Pentagono

L’ex manager della Boeing quindi assumerà il primo gennaio la guida del Pentagono in un momento delicatissimo, dopo l’annuncio a sorpresa della decisione di Trump di avviare il ritiro dalla Siria e dall’Afghanistan. Si può dire che Trump si muova bene nelle acque di smacchi di questo tipo. A causa della sua ferocia sul campo di battaglia, Mattis è diventato ‘Mad Dog’. Non si è mai sposato, ha invece spostato i suoi libri – tin tutto sono 7000. Nel 2003 durante la guerra in Iraq, Mattis spiegò in una e-mail a un collega ufficiale perché una profonda lettura della storia della guerra può salvare vite americane sul campo di battaglia. “Leggendo, si impara attraverso l’esperienza degli altri – generalmente un modo migliore di fare affari – specialmente nel nostro lavoro in cui le conseguenze dell’incompetenza sono così definitive per i giovani uomini” scrisse. Al contrario, Trump legge poco, tranne, forse, le opere agiografiche dei suoi più accaniti sostenitori. La rottura tra Mattis e Trump rappresenta la divisione più consequenziale tra quelli dell’amministrazione Trump che apprezzano le alleanze e gli impegni internazionali degli Stati Uniti e quelli, come Trump, che non lo fanno. Certo, altri sono andati prima di Mattis, ma questo non ha scalfito Mr. President. 

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