Pisani e Fabbrocini gli anti Maresca

Salvini sonda l’ex capo della Mobile, Fi pensa alla dermatologa, Fdi resta su Rastrelli. Verso il voto Il ‘vaffa’ del magistrato ai simboli dei partiti ha cancellato tregua e indugi: il centrodestra ora pensa all’alternativa

NAPOLI – E adesso che si fa? Dopo il “vaffa” di Catello Maresca ai partiti di centrodestra, con quel “ce ne fottiamo dei simboli” rimbombato nelle sedi di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, a Napoli come a Roma, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi (attraverso l’opera del coordinatore nazionale Antonio Tajani) si devono mettere alla ricerca di un candidato da presentare alle comunali di Napoli del prossimo autunno. Se infatti, almeno stando ad alcune indiscrezioni, una parte della Lega ancora non si è ancora rassegnata a dire addio a Maresca, il resto del Carroccio, Fi e Fdi hanno capito che la convivenza con il magistrato è impossibile. Troppi indugi, troppe incomprensioni, troppe distanze tra l’obiettivo di Maresca (aggregare al di là degli schieramenti politici) e quello del centrodestra (dimostrare di esistere a Napoli, dopo la devastante batosta delle regionali). Dunque, candidato a sindaco cercasi: Matteo Salvini, a quanto apprende Cronache, avrebbe sondato l’ex capo della squadra mobile, Vittorio Pisani, che si sarebbe preso 24 ore di tempo per decidere se scendere in campo.

Vittorio Pisani e Gabriella Fabbrocini

Sarebbe una sfida suggestiva, quella tra Pisani e Maresca, i due protagonisti dell’arresto del boss dei Casalesi Michele Zagaria. Si muove anche Forza Italia che vorrebbe una candidatura al femminile: in queste ore il nome che circola nell’ambiente degli azzurri è quello di Gabriella Fabbrocini, direttore dell’Unità Operativa Clinica e della Scuola di Specializzazione di Dermatologia della Federico II di Napoli, candidatasi alle Regionali nel 2015 con il Nuovo Centro Destra (non fu eletta ma ottenne un lusinghiero risultato, 14.375 voti nella circoscrizione di Napoli) e vicina politicamente a Raffaele Calabrò, ex assessore alla Sanità, già parlamentare, uomo bipartisan per definizione. La Fabbrocini fu già tirata in ballo nei mesi scorsi, ma smentì a Cronache di essere interessata a scendere in campo. Nonostante la sua ritrosia, Forza Italia proverà a convincerla a schierarsi come candidato a sindaco di Napoli per il centrodestra. Dalle parti di Fratelli d’Italia, invece, il mood del giorno dopo il “vaffa” di Maresca è all’insegna del “che vi avevamo detto?”. Il partito di Giorgia Meloni ha costantemente ribadito, nelle ultime settimane, la sua assoluta indisponibilità a eliminare il simbolo dalla scheda elettorale, condizione posta da Catello Maresca per accogliere Fdi nella sua coalizione.

Sergio Rastrelli

Dunque, i meloniani vanno avanti per la loro strada, proponendo come candidato a sindaco Sergio Rastrelli. Se anche Lega e Forza Italia dovessero definitivamente abbandonare l’idea di sostenere Maresca, si aprirebbe un nuovo capitolo: impossibile immaginare una convergenza su Rastrelli, i tre partiti di centrodestra dovrebbero trovare la convergenza su un unico candidato, e quindi si ragionerebbe su Pisani, Fabbrocini o un altro nome. Nei prossimi giorni un nuovo summit nazionale dovrebbe sciogliere il nodo.

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