Pnrr, Carfagna: “Chiudiamo il 2021 con bandi che risanano due ferite del Sud”

"Chiudiamo il 2021 con due bandi di alto valore sociale, per il rafforzamento della sanità di territorio e per il contrasto alla povertà educativa. Affrontiamo così le due grandi emergenze che il Covid ha portato alla luce: la carenza di presidi sanitari, soprattutto nelle aree interne, e le conseguenze gravissime di un anno di Dad sulle competenze di migliaia di studenti e sui tassi di abbandono scolastico”.

In foto Mara Carfagna

ROMA – “Chiudiamo il 2021 con due bandi di alto valore sociale, per il rafforzamento della sanità di territorio e per il contrasto alla povertà educativa. Affrontiamo così le due grandi emergenze che il Covid ha portato alla luce: la carenza di presidi sanitari, soprattutto nelle aree interne, e le conseguenze gravissime di un anno di Dad sulle competenze di migliaia di studenti e sui tassi di abbandono scolastico”. Così il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna commenta la pubblicazione dell’avviso pubblico sulle farmacie rurali, formalizzata oggi, e di quello sulla povertà educativa che sarà online domani. La prima iniziativa mette a disposizione 100 milioni di euro (di cui il 50 per cento vincolati al Sud) per investimenti di potenziamento delle farmacie rurali presenti nei centri con meno di tremila abitanti. Ciascuna farmacia potrà ottenere un contributo fino a 44mila euro per estendere l’offerta di servizi sanitari entrando nel circuito dell’assistenza domiciliare, erogando farmaci ospedalieri, monitorando i pazienti attraverso la cartella clinica elettronica. Le risorse per il contrasto alla povertà educativa, per un valore totale di 40 milioni interamente destinati al Sud, vengono invece ‘messe a terra’ seguendo due diverse linee di intervento. Dieci milioni di euro sono utilizzati per aumentare la capacità del precedente bando (da 20 milioni di euro, 16 dei quali al Sud) e quindi per “far scorrere” la sua graduatoria consentendo il finanziamento di progetti che altrimenti sarebbero rimasti esclusi. I restanti 30 milioni sono oggetto di un nuovo bando, riformulato per migliorare le linee guida e soprattutto per focalizzare gli interventi sulla fascia dei 16/17 anni: quella che si è dimostrata più fragile e a più alto rischio di abbandono. Già previsti investimenti per ulteriori 180 milioni che saranno assegnati con successivi bandi.

“Sanità e istruzione sono le due ferite più gravi nel quadro del divario Nord-Sud: le risorse del Pnrr ci danno l’opportunità di agire con energia per ricucirle e risanarle. Una sanità migliore e un maggior numero di diplomati, specializzati, laureati sono la via maestra per rivitalizzare il Sud spalleggiando la ripresa economica promossa dagli imponenti investimenti in infrastrutture e sviluppo”, conclude Carfagna.

LaPresse

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