Presunti trafficanti di esseri umani fermati a Reggio Emilia: tre in manette

La Polizia di Stato di Reggio Emilia ha arrestato tre presunti trafficanti di esseri umani nell'ambito dell'operazione Ruthless. In manette una coppia di cittadini nigeriani e un loro complice, accusati di reclutare connazionali, anche minorenni

©LP / PHOTOPQR/LA PROVENCE / FLORIAN LAUNETTE / MARSEILLE / LE

REGGIO EMILIA (LaPresse) – Presunti trafficanti di esseri umani fermati a Reggio Emilia: tre in manette. La Polizia di Stato di Reggio Emilia ha arrestato tre presunti trafficanti di esseri umani nell’ambito dell’operazione Ruthless. In manette una coppia di cittadini nigeriani e un loro complice, accusati di reclutare connazionali, anche minorenni. Che facevano giungere dalla Nigeria illegalmente, via mare, per sfruttarli e avviarli alla prostituzione. La squadra mobile della Questura di Reggio Emilia, coordinata dalla Procura di Bologna, partendo dalle indagini sulla prostituzione nella zona della stazione, ha ricostruito, nel dettaglio, l’attività criminale internazionale dei soggetti arrestati, i quali avevano già fatto entrare, in Italia, illegalmente, due donne, di cui una minore, che mantenevano soggiogate tramite riti voodoo per poi avviarle alla prostituzione in strada.

I presunti trafficanti bloccati grazie ad indagini avviate sui network

Le indagini hanno consentito di individuare il network criminale operante all’estero e le rotte in cui i tre, in modo spietato (da qui il nome dell’operazione) indirizzavano le persone reclutate, incuranti dei rischi cui questi andavano incontro intraprendendo tale viaggio. Di particolare drammaticità alcune intercettazioni, in cui si parla con disinvoltura di ‘cadaveri nel deserto’: “Il giorno che siete partiti, nessuna macchina è riuscita ad attraversare? (riferito al confine con la Libia ndr)”, si legge nelle intercettazioni. “Alcuni sono riusciti ad arrivare in Libia, ma poi li hanno rimandati indietro. Il nostro autista era ubriaco ed avevamo tutti paura! … lui era ubriaco, poi ci siamo fermati e lui è uscito dalla macchina ed è andato più avanti a fare le foto ai cadaveri per strada!” I dettagli dell’operazione verranno illustrati nel corso di una conferenza che si terrà alle 12 presso la Questura di Reggio Emilia.

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