Processo a Salvini per la Diciotti, i 5 Stelle battono in ritirata: in 24 ore passano dal ‘sì’ al ‘no’

in foto Matteo Salvini, Luigi Di Maio

ROMA – Grande è la confusione sotto il cielo pentastellato. Continua a creare forti tensioni l’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Dopo la lettera inviata dal leader della Lega al Corsera in cui il segretario del Carroccio difende il suo operato e chiede che “il processo non sia fatto, il Movimento 5 Stelle è alle prese con un precipitoso dietrofront.

Contrordine 5 Stelle: Salvini non va processato

“Contrordine Compagni! ‘Processate Salvini’ va letto: ‘Non processate Salvini’, diffondere”, avrebbe ironizzato così Giovannino Guareschi l’operato del M5S delle ultime 24 ore. Fino a ieri pomeriggio Luigi Di Maio e i senatori pentastellati era abbastanza decisi a dare l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini sul caso Diciotti. Ma nello spazio di un pomeriggio Di Maio ha capito che questa posizione, nonostante in linea con la ‘bibbia’ pentastellata, avrebbe aperto una crisi di governo al buio. Le dichiarazioni degli esponenti 5 Stelle sono radicalmente cambiate nel giro di poche ore: “Dopo le ultime posizioni di Salvini, le condizioni sono cambiate: nel Movimento 5 Stelle esiste una prassi, si vota sì all’autorizzazione a procedere. Ma quella della Diciotti è stata una decisione collegiale che ha investito tutto il Governo. Credo che Conte e Di Maio dovrebbero autodenunciarsi. Dobbiamo riflettere bene se votare sì o no all’autorizzazione per Salvini“, le parole del pentastellato Emilio Carelli ad Agorà sono emblematiche.

Toninelli: “Processateci tutti”

Posizione simile quella del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli negli studi di Mattino 5: “Io sono come ministro dei Trasporti responsabile della navigazione, fino all’attracco. Salvini è responsabile della sicurezza sulla terra ferma. Sulla Diciotti la decisione la abbiamo presa insieme, io, lui, il presidente del Consiglio e tutto il Governo del Parlamento. Se processano Salvini devono processare anche me e tutto il Governo. Se vogliono farlo diventare un processo al Governo ci siamo tutti“.

Dietrofront a scopo elettorale

La linea 5 Stelle appare chiara: processateci tutti, processate un governo intero. Una posizione poco istituzionale oltre che sintomo di grande difficoltà. A questo punto appare chiaro che Di Maio, oltre a non voler aprire una crisi di governo al buio, non vuole offrire a Salvini uno strumento di campagna elettorale a due mesi dalle Europee ed è quindi pronto a concedere l’immunità al leder leghista. I 5 Stelle quindi vacillano e s’avviano ad un repentino quanto precipitoso cambio di posizione. Ma la base sui social non reagisce benissimo: “Da onestà a immunità il passo è breve. Ho sprecato il mio voto“, così un commento di un utente Twitter è divenuto virale in poco tempo.

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