Rai5, l’età dell’oro dell’Africa domani al centro di ‘Meraviglie’

Su Rai3 al Tgr 'Officina Italia' si parla dell'industria farmaceutica

Dec. 5, 2012 - This new image of Europe, Africa, and the Middle East at night is a composite assembled from data acquired by the Suomi NPP satellite in April and October 2012. The new data was mapped over existing Blue Marble imagery of Earth to provide a realistic view of the planet.Ph. LaPresseOnly Italy

MILANO – Mentre l’Europa attraversava il suo Medioevo, l’Africa viveva l’età dell’oro. Un periodo al centro di ‘Meraviglie delle grandi civiltà africane’, in onda domani, sabato 9 febbraio, alle 13.55 su Rai5. Sulla costa orientale, potenti città-stato accumulavano ricchezze grazie ai traffici marittimi con l’Arabia, l’India e, anche, con la lontana Cina. Kilwa, Grande Zimbabwe, Gondar e, dall’altra parte del continente, Benin – con i loro maestosi monumenti e con la loro arte – testimoniano ancora oggi come l’Africa sia stata in grado di esprimere alti livelli culturali e, soprattutto, sia stata in grado di dare vita a forme sublimi e originali di civiltà.

Su Rai3 al Tgr ‘Officina Italia’ si parla dell’industria farmaceutica

Con un fatturato di oltre 31 miliardi di euro, l’industria farmaceutica italiana ha superato la Germania diventando la prima produttrice dell’Unione europea. Un successo dovuto al boom dell’export che sfiora i 25 miliardi. Se ne parla a ‘Officina Italia’, il settimanale della Tgr curato da Giorgio Tonelli, in onda domani, sabato 9 febbraio, alle 11.30 su Rai3. In studio, ospite di Claudia Mondelli, Sergio Dompè, presidente e amministratore delegato dell’omonima industria farmaceutica.

In sommario un’azienda fiorentina che, con oltre 17mila dipendenti sparsi nel mondo e un fatturato di tre miliardi e mezzo, è la più importante in Italia. A Garbagnate, nel Milanese, c’è invece l’unico stabilimento 4.0 italiano riconosciuto dal Forum Mondiale dell’Economia fra i più tecnologicamente avanzati al mondo. Ogni anno produce 11 miliardi di compresse. Sempre a Milano, l’istituto ‘Mario Negri’ ha sviluppato un antitumorale presentato come ‘il farmaco che viene dal mare’, mentre al Centro Enea del Brasimone, sull’Appennino tosco–emiliano, sorgerà un polo scientifico per la produzione di farmaci nucleari destinati alla diagnosi e alle terapie dei tumori.

(LaPresse)


LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome