Reggio Emilia, calcia le auto ferme al semaforo e aggredisce i carabinieri: arrestata

Raggiunta da una pattuglia la persona andava ulteriormente in escandescenza impedendo agli stessi militari di scendere dall’auto e minacciandoli di morte

Foto Claudio Furlan - LaPresse

ROMA – Durante un servizio di pattugliamento i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno avuto modo di notare una persona che in maniera esagitata dapprima strappava i giornali posti nei tavoli della distesa esterna di un bar per poi raggiunge l’incrocio semaforico di piazza tricolore e prendere a calci le portiere delle auto ferme al semaforo. Raggiunta da una pattuglia la persona andava ulteriormente in escandescenza impedendo agli stessi militari di scendere dall’auto e minacciandoli di morte. I carabinieri tuttavia avevano la meglio su quella che si è rivelata essere una trans colombiana 23enne in Italia senza fissa dimora che peraltro ha fornito agli operanti false generalità.

Condotta in caserma la 23enne colombiana è stata tratta in arresto con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, false dichiarazioni sulla propria identità personale e minacce, venendo ristretta al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. A suo carico in banca dati risultavano due provvedimenti di rintraccio che i carabinieri della sezione radiomobile provvedevano a notificarle.

(LaPresse)

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