Rifiuta la dose AstraZeneca e si scaglia contro il medico

Violenza al palazzetto dello Sport a Portici, l’aggressore sarà denunciato. Si definiva ‘soggetto fragile’: quando il dottore ha provato a farlo ragionare, lo ha assalito verbalmente e fisicamente

Voleva essere lui a decidere quale vaccino gli spettasse. Ha affermato di essere un soggetto fragile: in pratica non voleva la dose dell’AstraZeneca. Quando il medico dell’Asl ha provato a spiegargli come stavano le cose, per tutta risposta lo ha aggredito prima verbalmente, poi fisicamente. Protagonista della violenza è un uomo non residente in città. I fatti sono avvenuti nel centro vaccinale allestito al palazzetto dello Sport di via Farina a Portici, in provincia di Napoli. “L’aggressore – spiega il sindaco Enzo Cuomo , che si definiva soggetto fragile e proveniva da un altro comune, insisteva perché fosse lui a scegliere quale vaccino dovesse fare. Al diniego motivato del medico gli si è scagliato contro e per questo sarà denunciato alle autorità competenti”.

“La vicenda – commenta il sindaco – fa sorgere alcune riflessioni: come può essere considerato fragile un soggetto che ha la forza di aggredire una persona che fragile non è? Quante volte ancora dovremmo combattere contro l’ignoranza di alcuni, la demagogia di altri e i tentativi di speculazioni politiche sulla campagna vaccinale?. In una situazione emergenziale e straordinaria, come quella che tutti viviamo, è assolutamente normale che si verifichino imprevisti e criticità organizzative – continua Cuomo che condanna il gesto –. Tutto questo non giustifica in nessun modo proteste violente e addirittura tentativi di aggressione. E’ necessario che Tutti, ma tutti davvero, facciano la loro parte con responsabilità e rispetto verso chi sta lavorando con turni massacranti per garantirci quella sicurezza sanitaria che la vaccinazione dovrebbe darci”.

Lo spiacevole episodio non riuscirà comunque a rovinare una giornata importante per la città e per i cittadini: martedì, infatti, Portici ha tagliato il traguardo delle 661 dosi vaccinali di cui 641 prime dosi e 20 seconde dosi. Un record. “Gli operatori dell’Asl e il personale sanitario – sottolinea infatti la fascia tricolore – stanno lavorando fianco a fianco per vaccinare presto il maggior numero di cittadini che hanno effettuato l’adesione, non è una cosa semplice e ognuno di noi ha il dovere di aspettare con pazienza e rispetto il proprio turno e attenersi alle circolari del governo e alle valutazioni dei medici che sono responsabili delle anamnesi”. Quindi il ringraziamento sincero a chi è in prima linea nella lotta contro il Covid: “Alle persone impegnate ogni giorno nel centro vaccinale, compresi i giorni festivi, esprimo tutto il mio apprezzamento e la mia gratitudine, e lo faccio a nome di quelle persone perbene ed oneste che prima di credere nei loro diritti sono consapevoli dei propri doveri di cittadini. Chi pensa di fare il furbo, imbrogliando anche per vaccinarsi prima degli altri, non è un soggetto fragile ma è un soggetto pessimo”, conclude Cuomo.

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