Roma, demolizione Tangenziale: via un pezzo del serpente d’asfalto e lamiere

E' stata oggetto di mille progetti mai realizzati: da quelli urbanistici per l'inserimento di una corsia preferenziale per bus veloci, a quello del sottovia che avrebbe aiutato a limitare l'impatto sui quartieri

Foto Cecilia Fabiano - LaPresse

ROMA – Se ne parla da oltre 20 anni, e lunedì partiranno il lavori di demolizione di una delle strade simbolo di Roma. La Tangenziale Est, nel bene e nei tanti mali, a cominciare dalle costanti code e gli eccessi di smog, rappresenta più di altri pezzi di città le trasformazioni che hanno fatto della Capitale una metropoli.

La demolizione della tangenziale est

La demolizione riguarderà circa 500 metri del tratto sopraelevato davanti alla stazione Tiburtina. Con un intervento che prevede dodici fasi di cantiere, in 450 giorni, e un costo di 7,6 milioni di euro.

La costruzione della Tangenziale risale agli Anni Sessanta e Settanta. Il serpente di ferro e cemento che unisce i quartieri Tiburtina e San Giovanni con le sue diramazioni arriva al Nomentano, Prenestino, viale Castrense e Olimpico.

I mille progetti irrealizzati

E’ stata oggetto di mille progetti mai realizzati. Da quelli urbanistici per l’inserimento di una corsia preferenziale per bus veloci, a quello del sottovia che avrebbe aiutato a limitare l’impatto sui quartieri, fino all’idea di farne un’isola pedonale con un grande parco sopraelevato.

In realtà dagli anni Settanta, a parte le barriere anti rumore e i divieti notturni legati all’eccessivo inquinamento acustico, per quasi mezzo secolo, è rimasta, senza grosse modifiche, la strada a enorme impatto che in alcuni tratti passa a pochi metri dalle finestre delle abitazioni. Come nel film ‘Fantozzi’, con l’indimenticabile Paolo Villaggio che dopo esser saltato dal terrazzino di casa provava a prendere al volo il bus.

I lavori di demolizione

I lavori di demolizione saranno preceduti dall’analisi dei materiali di cui è costituita la struttura. Poi si passerà all’abbattimento dei piloni e del tratto di sopraelevata della Circonvallazione Nomentana. Con la chiusura delle rampe di accesso cambierà la viabilità nel quadrante con strade alternative per i giorni necessari al completamento dei lavori.

(LaPresse/di Alessandra Lemme)

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